Partita di antiche tradizioni calcistiche e di tifo quella che si disputa questa sera allo Stadio Menti tra il Vicenza ed il Mantova. La temperatura, sui 16-17 gradi è ancora gradevolmente settembrina, ideale per giocare di sera al calcio, anche se in realtà il calendario ci ricorda che è già il 20 ottobre.
Di fronte a 7.291 spettatori secondo il dato ufficiale, cioè grosso modo i fedelissimi che ad inizio stagione hanno accordato fiducia al Vicenza con il proprio abbonamento, la partita ha inizio con il consueto entusiasmo e la voglia di farsi sentire da parte di entrambe le tifoserie.
Sono 151 i tifosi, per la stragrande maggioranza ultras, che giungono di giovedì sera in terra berica dalla città dei Gonzaga. Fanno subito gruppo e poi via a tifare per la loro amata squadra dietro alle pezze Ultras Mantova e Virgilians Kaos. Sono belli da vedere con i loro bandieroni, ma anche le bandierine della Curva non sfigurano. Questa sfida pare riaccendere il tifo mantovano, spesso nelle ultime stagioni immischiato in gironi di Serie D ed opposto a tifoserie molto piccole, contro le quali per storia e blasone certo non poteva nascere nessuna rivalità o scaturire alcun entusiasmo. Anche questa è l’ennesima stagione difficile a livello societario. Con il tifo ovviamente ben lontano da quello degli anni 2000 quando erano in migliaia a seguire le sorti della squadra guidata dall’ex vicentino Mimmo Di Carlo. Nella stagione 2004-05 addirittura, per pochissimo non riuscì loro l’impresa, infranta solo nella finale Play-Off di Torino, di portare in soli tre anni il Mantova dalla C2 alla Serie A. Serie A che manca in riva al Mincio dal 1968.
Vicino ai mantovani, come di consueto, stazionano nei Distinti tutte le compagnie del Quadrato biancorosso. A distanza di due anni fa, da prima del Covid insomma, noto un calo a livello di colore, con solo un paio di bandieroni che sventolano nel settore, ma anche i cori sono discontinui e meno forti del solito. Vedremo con il proseguo del campionato se i ragazzi sapranno crescere e tornare belli come loro solito.
La Curva Sud invece presenta un bel muro, mostrandosi al centro molto compatta, numerosa, con lo striscione Lanerossi Vicenza 1902 a rappresentare la tifoseria nella sua interezza e facendosi sentire per gran parte della partita ad ottimi livelli. Tanta roba per la Serie C. Ad inizio gara la Sud, per spronare la squadra reduce dalla deludente sconfitta di Renate, espone uno striscione a dare in maniera netta una sveglia a tutti.
La gara di quest’oggi finisce con un 2-1 sofferto per i biancorossi locali. I mantovani più volte hanno intonato, nel corso della partita, cori contro i vicentini in virtù della rivalità che fin dagli anni ’80 esiste tra le due tifoserie, quando più di una volta ci furono “incontri ravvicinati” fra le parti. I vicentini invece hanno preferito per lo più non replicare, se si eccettua un coro goliardico a fine gara.
Marcello Casarotti