Primo impegno ufficiale della nuova stagione 2017/2018 per il Vicenza che affronta, all’esordio di Coppa Italia ad eliminazione diretta, la Pro Piacenza. Partita con meno stimoli non poteva capitare ai tifosi biancorossi: già la retrocessione è stata di per sé pesante, inoltre il quadro societario attuale non è molto chiaro e non si capisce “ancora” quale sarà il futuro per questa nobile società nata nel lontano 1902.

I tifosi, sempre innamorati del “Lane”, aspettano: vogliono vedere se davvero ci sarà il cambio societario, oppure se, come scrive la Lanerossi Crew in un comunicato di questi giorni, alla fine il risultato sarà quello di “cambiare tutti per non cambiare niente”. Staremo a vedere nei prossimi mesi…

Ed ecco dunque che arriva la Pro Piacenza, società senza tifosi che ricorda tanto l’avventura del Real Vicenza di qualche anno fa in Lega Pro. Davvero non si capisce come facciano ad andare avanti società simile, senza il contorno della passione, ma solo come mero investimento sportivo-economico per la proprietà di riferimento.

Allo stadio sono presenti circa 2.500 tifosi, niente male visto che siamo in pieno periodo estivo e soprattutto con tutto il già accennato caos societario che aleggia attorno ai Berici.

Oggi sono aperti solamente tre settori: curva nord desolatamente vuota, poi tribuna e curva sud. Problemi si sono verificati agli ingressi, con lunghe e non giustificate file davanti alle biglietterie che non rendono certo onore ad una società professionistica. Fatto sta che ad inizio gara molte persone erano ancora fuori e la curva sud si presentava semivuota.

Tutti i gruppi ultras vicentini erano presenti, e a tratti hanno fatto anche un buon tifo. Non il solito tifo continuo classico da partite di campionato, ma cori per lo più per la maglia. “CI HAI LASCIATO UN VUOTO IMMENSO CIAO MISTER”: questo lo striscione esposto per ricordare Edoardo Ursini, Mister per tutti, ultrà dei Pescara Rangers che ha lasciato prematuramente amici e parenti.

Marcello Casarotti.