Vicenza e Ravenna tornano ad affrontarsi dopo ben 9 anni. All’epoca era Serie B con i biancorossi che, guidati da Stefan Schwoch in attacco, superarono i giallorossi per 1-0 e conquistarono la salvezza, mentre per il Ravenna fu retrocessione in C e l’inizio di un lungo declino che l’ha visto sprofondare nelle serie minori per anni e anni.

All’epoca le due tifoserie erano unite da un gemellaggio sentito e vivace, che grazie alle rispettive visite veniva portato avanti con piacere. Poi però con il Ravenna in crisi il seguito nella città romagnola è andato logicamente assottigliandosi e la curva Mero ne ha risentito parecchio, vivendo stagioni molto dure anche dal punto di vista del tifo che però sono almeno servite a temprare il proprio zoccolo duro. Anche il rapporto con i vicentini ha subito l’influenza di questi anni e le due tifoserie si sono un pò perse di vista, così il gemellaggio nato nella stagione ’92/93 (quella in cui entrambe militavano in Serie C girone A ed entrambe vennero promosse in B) è andato via via sfumando fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui finalmente si sono potute rivedere.

Un gruppo della Sud, i CSD (Contrà San Domenico, in un certo senso la continuazione dei Vigilantes 1978 sotto la veste di nuova guardia) ha deciso di onorare la vecchia amicizia e di trovarsi con gli Ultras Ravenna 1994 prima e dopo la gara. Altri gruppi della sud hanno invece preferito salutare fugacemente i giallorossi, ma formalmente non è stato rinnovato il gemellaggio.  Durante la partita nessun coro di stima è partito da entrambe le Curve, diciamo che si stanno molto intelligentemente riallacciando i rapporti, senza correre ma senza rinnegare il passato.

I vicentini, delusi più che mai per l’ennesima sconfitta consecutiva della squadra, la quarta, e preoccupati per l’indecorosa prestazione calcistica offerta dai propri giocatori, hanno più volte fatto partire pesanti cori offensivi verso i giocatori del Vicenza, sperando che questo serva a farli svegliare.

Tifo bello quello vicentino nella prima mezz’ora di gara, tanti i bandieroni oggi in Curva Sud. È emerso tanto calore ed attaccamento alla maglia, nonostante tutto. Poi, man mano che la partita lasciava sempre meno speranza ai tifosi del Lane, l’intensità del tifo è inevitabilmente calata.

Nella ripresa invece c’è stata un’impennata di orgoglio berico e per circa 15 minuti sciarpe e bandieroni, accompagnate da alcune torce, hanno acceso la sud con il coro “Non tifo gli squadroni ma tifo te”, per sottolineare che, qualunque cosa accada, i veri tifosi ci sono e ci saranno sempre, al di là della categoria. I tifosi del “Quadrato” (zona Distinti) dopo la rete del 2-0 ravennate hanno tolto le pezze e sono rimasti in silenzio, intervallandolo ogni tanto con qualche coro di contestazione ai giocatori.

Gli Ultras Ravenna 1994, per quanto possibile, visto l’esiguo numero di tifosi presenti, hanno fatto tifo per quasi tutto l’incontro. Belli i battimani e come sempre un coro è stato dedicato a Vittorio Mero. Per loro la seconda vittoria consecutiva che regala alla piazza più fiducia e tranquillità per il proseguo del campionato. Prima della partita bel gesto da parte loro, che hanno esposto all’esterno dell’Ospedale San Bortolo uno striscione di incoraggiamento per Luca Fanesi, parimenti la Curva Sud del Vicenza ha esposto una pezza con scritto “FORZA LUCA”.

Marcello Casarotti