Partita d’alta classifica allo stadio Romeo Menti. Ad affrontarsi, di fronte ad una cornice di pubblico di circa 10.000 persone, l’ambizioso LR Vicenza e la sorprendente Reggio Audace (in attesa di riappropriarsi, anche a livello formale, del suo storico nome AC Reggiana). Numeri da Serie B!
Le due tifoserie, gemellate dal 1984, negli ultimi anni hanno legato ancora di più. Il rapporto adesso si può definire fraterno e la veduta del mondo ultras tra questi ragazzi è molto simile. Il gemellaggio di ferro tra la Curva Sud Vicenza e le Teste Quadre Reggiana, è molto sentito anche dagli altri gruppi delle tifoserie: i Distinti biancorossi e il Gruppo Vandelli partecipano con passione a questa giornata.
Sono circa 700 i granata saliti in Veneto. Spinti certo dall’entusiasmo per una Regia magicamente protagonista e ancora unica squadra imbattuta; ma questo è solo un plus, conoscendo anche il loro immancabile legame alla città, alla maglia, a questi colori che da molti, troppi anni, navigano in categorie non consone ad una tifoseria di primo piano e sempre numerosa senza stare a guardare troppo alla serie e alla classifica.
Entrano le squadre e la Curva Nord, dove stazionano i granata, si fa subito notare per una coreografia composta da strisce orizzontali granata, bianche e rosse (Reggiana e Vicenza) su cui spicca lo striscione “Nella gioia o in mezzo ai guai, sempre spalla a spalla ci troverai”. Il tutto accompagnato da cori a favore del Vicenza. Tutto lo stadio applaude e ricambia con un bel “Reggiana, Reggiana”.
La Sud berica, anche oggi colma, ad inizio gara si fa notare per lo sventolio dei vari bandieroni dei gruppi. Oggi ne è presente anche uno speciale con sopra scritto “ACR”, dedicato all’unione delle due tifoserie. E poi via ad incitare i propri colori sperando che tutta la passione messa consenta ai giocatori in campo di dare quel qualcosa in più necessario ad arrivare ai 3 punti.
Verso la metà del primo tempo è la volta dei vicentini per rimarcare il legame con i reggiani. Viene esposto uno striscione che, anche se con parole diverse, conferma quello dei granata ad inizio gara: “Sulla strada o in gradinata… sempre affianco fratello granata!”.
I distinti biancorossi si fanno invece notare per il continuo sventolio di bandiere e bandieroni. Anche loro lanciano cori amichevoli verso i reggiani ed espongono uno striscione amichevole: “Un saluto ai fratelli reggiani”.
Costante la passione granata per tutti i 90 minuti. Con l’apporto dei tamburi, devo dire molto ben ritmati, il tifo ne ha giovato e i cori sono stati quasi sempre seguiti da tutto il settore. Molto compatti, i reggiani han confermato la loro classica presenza massiccia. Nel corso della ripresa il Gruppo Vandelli ha esposto uno striscione per confermare il rapporto tra le tifoserie con scritto: “Amicizia e rispetto da una vita”.
La partita, molto combattuta e bella da vedere, viene decisa da un eurogol del Vicenza che regala ai berici tre punti d’oro che, con la concomitante sconfitta dei cugini patavini, li portano a -1 dalla vetta.
A breve, il 3 Novembre, al Menti ci sarà un Vicenza-Padova molto interessante da vedere. Per la Reggiana invece tanti applausi e nonostante la prima sconfitta stagionale si è confermata squadra forte, solida e che potrà dire la sua in un campionato di vertice.
Dopo la partita le tifoserie si sono ritrovate assieme a bere e festeggiare sotto alla Curva Sud.
Marcello Casarotti