Il Napoli alla rincorsa di un posto nell’Europa che conta fa visita al sorprendente Empoli, per un match che vede gli ospiti favoriti. Vuoi per il maggior tasso tecnico, vuoi per la posta in palio da conquistare. I toscani, pur non essendo ancora salvi, hanno messo diversi mattoncini uno sopra l’altro per raggiungere il traguardo prefissato. Mister Sarri è il personaggio calcistico più in voga del momento, così come alcuni giocatori azzurri che si sono guadagnati la chiamata in nazionale.
Ad Empoli c’è l’inevitabile euforia che si respira in provincia, tanto orgoglio per quanto fatto fino ad oggi dalla squadra e la naturale aspirazione a salvarsi matematicamente il prima possibile. In questa serata i numeri dei tifosi empolesi sono sopra la media stagionale, naturalmente la parte da leone la fa la Maratona inferiore, regno incontrastato degli ultras, che fa segnare un sold out decisamente inusuale. Anche nei restanti settori dello stadio le presenze sono buone, così come buoni sono in numeri dei tifosi napoletani che raggiungono Empoli con mezzi propri. E’ bene fare subito una netta distinzione tra tifosi ed ultras napoletani. Quest’ultimi non si sono tesserati perciò per loro è praticamente impossibile viaggiare.
I presenti allo stadio Carlo Castellani sono tifosi azzurri provenienti dalla Toscana e dalle altre zone d’Italia. Le bandiere a due aste ed alcuni striscioni sono fin troppo chiari sull’attuale residenza dei presenti. Difficile quindi dare un giudizio ai tifosi napoletani che comunque si fanno notare con un bello striscione per Ciro e dietro a questo si riuniscono quelle persone che hanno intenzione di gustarsi la partita ma anche di incitare la squadra. Già nel prepartita i cori dei napoletani ricordano Ciro Esposito, così come sono numerosi i cori contro Roma ed i romanisti, cantati da quasi tutti i presenti, segno che la vicenda è molto sentita anche da chi non tocca con mano l’essere ultras. Aspetto questo da prendere seriamente in considerazione. Troppo spesso viene generalizzato il comportamento del tifoso medio che quando va sopra le righe viene automaticamente equiparato all’ultras, come se quest’ultimo fosse la degenerazione negativa del tifoso. Ci sono delle categorie di persone che dall’alto del proprio ruolo, siano essi giornalisti sportivi, esperti di calcio o semplici commentatori, che parlano a sproposito esponendo delle teorie qualunquiste senza entrare nel nocciolo della vicenda in maniera critica e funzionale.
I napoletani si fanno notare pure nel momento dell’ingresso in campo delle squadre, nel settore ospite vengono alzate alcune bandiere a due aste mentre un paio di bandieroni vengono sventolati con insistenza. Questa sera anche gli empolesi si danno da fare per accogliere le squadre con una nota di colore, una sciarpata in zona Desperados viene organizzata con esiti tutto sommato sufficienti, nulla di trascendentale ma comunque alcune bandiere vanno a colorare un settore che pullula di persone.
A livello canoro i partenopei partono benino, un gruppetto di tifosi si ritrova nella parte bassa del settore e cerca di coordinare il tifo. In alcune occasioni i cori non sono neanche male, c’è una buona partecipazione ed il risultato non è dei peggiori, in altri casi la stessa decina di tifosi si ritrova praticamente sola a gestire il sostegno alla squadra. Ci pensa proprio il Napoli a mettere tutti d’accordo, una prestazione scialba ed inconcludente fa sì che il tifo ospite, minuto dopo minuto, cali vistosamente fino ad esaurirsi quasi completamente.
Sul terreno di gioco, infatti, l’Empoli sembra che giochi ad una velocità doppia degli avversari che soccombono già di tre reti alla fine del primo tempo. Ovvio che il tifo dei Desperados viaggi sulle ali dell’entusiasmo, non mancano i cori per la squadra così come quelli verso mister Sarri, autore di una stagione da incorniciare. Gli empolesi mantengono un tifo caloroso, con pochi cali di tensione e con qualche doverosa pausa per coordinare al meglio la massa di persone, in alcuni casi viene coinvolta gran parte della Maratona, in altri è la zona centrale a caricarsi la responsabilità del sostegno.
Nella ripresa le cose cambiano poco, il Napoli è più arrembante ed i suoi tifosi sembrano credere ad una improbabile rimonta. Dal settore ospiti si levano cori di sostegno e di incitamento ad oltranza, ma ben presto si capisce come l’Empoli abbia la forza di rispondere colpo su colpo. Il tifo dei padroni di casa si mantiene continuo, viene organizzata una seconda sciarpata mentre sono numerosissimi i battimani. A livello di colore qualche bandierone in zona Desperados si fa vedere per larghi tratti dell’incontro, magari qualche bandierina in più non farebbe certo male ma questi sono dettagli. In fin dei conti, quando la squadra viaggia a questi ritmi, anche il tifo inevitabilmente ne giova, così fino al novantesimo è un susseguirsi di cori e battimani.
Con questa vittoria l’Empoli vede ad un passo la meritata salvezza mentre per il Napoli si fa dura la rincora ad un posto in Champion League. Da segnalare, infine, la presenza dei gemellati di Montevarchi in Maratona Inferiore
Valerio Poli