Dopo un’inizio di stagione altalenante e ben al di sotto delle aspettative che attorno ad una compagine come il Siracusa vanno inevitabilmente a generarsi, la compagine aretusea ha finalmente innestato la quarta, è proprio il caso di dire. Presso il “Peppino Moltisanti” di Ispica infatti, il Siracusa inanella la sua quarta vittoria consecutiva e dopo essersi trovato ad un solo punto dai playout, si porta ora a sole due lunghezze dalla zona playoff. Sperando oltretutto sia solo l’inizio di un’ulteriore scalata alla vetta. Un ritorno a più nobili lidi che una compagine e soprattutto una tifoseria come quella biancazzurra meriterebbero appieno.

La vittoria tra l’altro è maturata al cospetto di una presenza davvero importante di ultras siracusani. Al netto della distanza non proibitiva ma parliamo pur sempre della quinta categoria della piramide calcistica italiana, senza contare le delusioni che hanno provato gli animi di questa tifoseria. Solite pezze di rappresentanza, colorate e di ottima fattura, il cui colpo d’occhio è incrementato grazie alla presenza di alcuni bandieroni sempre alti al cielo e di un po’ di pirotecnica. Oltre a tanta voce, battimani e cori continui, si segnalano anche per un paio di striscioni, uno dei quali pone l’accento sul senso di appartenenza e l’altro per salutare la tifoseria padrona di casa.

La Virtus Ispica appunto è una delle poche compagini del girone con un tifo organizzato a supporto del proprio sodalizio. Anche loro ovviamente sottolineano il legame con la tifoseria quest’oggi opposta, anche se solo in campo, visto che l’amicizia, come indica un loro striscione, è un valore che travalica gli anni e qualsiasi altra distanza. In tal senso, espongono inoltre un bandierone copri-curva con i simboli e i colori delle due tifoserie, tutto contornato da una fumogenata che verrà poi replicata in altre circostanze del match. Numeri più contenuti per loro, rispetto agli ospiti, ma la passione e l’abnegazione sono le stesse e non possono che essere elogiate. In fondo essere ultras non è mai stato un discorso di quantità.

In campo, come detto, il Siracusa regola la pratica con un goal per tempo, sconfitta pesante per la Virtus Ispica che resta invischiato in zona playout perdendo terreno dalle dirette concorrenti tutte reduci da una giornata positiva e vittoriosa.

Foto di Simona Amato
Testo a cura della redazione