Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

A volte ritornano. È proprio il caso di dirlo. Una delle sfide più affascinanti di sempre, nella pallacanestro italiana, è senza dubbio quella tra la Virtus Roma e la Juvecaserta. In ballo ci sono innanzitutto due tra le squadre più storiche del nostro campionato, che possono annoverare nelle rispettive bacheche diversi titoli racimolati, da ambo le parti, soprattutto negli anni ’80, quando Romani e Casertani si sfidarono anche in una finale di Coppa Korac. Virtus Roma e Juvecaserta poi, restano le uniche due squadre al di sotto della Toscana ad aver conquistato il titolo di Campione d’Italia. Logico, quindi, che la rivalità affondi le proprie radici ad ormai quasi tre decenni fa.

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

Sono cambiate tante cose nelle rispettive curve. I due gruppi storici, Inferno e Warriors, non ci sono più e negli ultimi anni, con tutta la storia dei divieti e delle limitazioni, ai Casertani non era stato mai permesso di venire a Roma. Se si fa eccezione per la scorsa stagione, con la curva che però era ridotta ai minimi termini, e per una presenza fatta, nonostante il divieto, qualche stagione fa. Quest’anno, come successo anche lo scorso, non ci sono particolari prescrizioni da parte di Osservatorio e CASMS, così per i Campani è possibile organizzare la trasferta. La curva bianconera si è ridata un minimo di organizzazione e lo striscione “Tutti a Roma”, esposto nella partita precedente, la dice lunga sulla voglia che ci sia, ai piedi della Reggia, di dimostrare che il movimento ultras non sia morto e sepolto. Ma solo addormentato ed in fase di risveglio.

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

Già in settimana la Virtus Roma, attraverso il proprio sito, comunica che tutti i 150 biglietti utili per l’accesso al settore ospiti sono andati esauriti, invitando i sostenitori bianconeri a non presentarsi fuori dall’impianto senza tagliando. Questo genere di rivalità è ormai così radicata che anche il semplice spettatore di Tribuna sa che quando arrivano i Casertani ci sarà da fare i conti con un clima bollente, nel quale contribuire ad aiutare la propria curva. Personalmente, raggiungo Viale Tiziano direttamente da Terracina, dopo aver assistito alla sfida tra i locali ed il Sora. Una delle tante domeniche movimentate di questi ultimi tempi. Diciamo che, sotto questo punto di vista, Sport People mi ha regalato una vera e propria seconda giovinezza, se non altro per la totale perdita di interesse che avevo subito qualche anno fa nell’osservare curve e tifoserie in giro per l’Italia.

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

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Da Caserta sono due i pullman a raggiungere la Capitale. Al loro arrivo le due parti scambieranno un’affettuosa chiacchierata. C’è tanto sentimento in tutto ciò. Un po’ come quando due vecchi amici si rivedono a distanza di anni. Dopodiché si può entrare. Anche se, ragionevolmente, non tutti decidono di farlo. Ci sono gli ospiti, che la polizia fa entrare dopo una minuziosa perquisizione all’entrata. I Campani fanno il loro ingresso tutti assieme, ricevendo i sonori fischi del pubblico romano. Giusto il tempo di compattarsi, appendere un paio di pezze e si può cominciare a tifare. A vederli dalla tribuna appaiono a dir poco su di giri. Cantano, si agitano e saltano. Forse i tempi dell’Inferno sono ancora lontani, ma si può tranquillamente dire che al PalaMaggiò sono tornati gli ultras. E lo hanno fatto in maniera più che dignitosa. Tutti a petto nudo, manate, cori tenuti a lungo e cori a rispondere. Dalla Galleria fanno davvero la loro signora figura. La celere non dorme sonni tranquilli e, qualche minuto dopo il loro ingresso, barrica le uscite esterne del settore in maniera a dir poco ossessiva. I tifosi di Roma che stazionano nei dintorni, infatti, vengono costretti a spostarsi, in modo da creare una zona cuscinetto.

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

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Sul campo non c’è praticamente quasi mai partita. La Virtus Roma, obbligata a vincere dopo una preoccupante serie di sconfitte, distanzia sin da subito gli avversari, con la Juvecaserta che tenta spesso di rientrare in partita senza però riuscirci mai realmente. Sugli spalti è chiaramente una sfida monca, ma certe dinamiche le conosciamo tutti e sappiamo che spesso, a malincuore, bisogna rinunciare a qualcosa ragionando in vista del futuro. Il pubblico romano, verso il finale, prova a scaldare l’ambiente con un paio di cori che salutano la vittoria dei giallorossi. Per gli ultras di Caserta c’è la delusione della sconfitta, ma questa non fiacca il loro entusiasmo. I cori, infatti, continuano imperterriti, seguiti anche dai molti tifosi bianconeri residenti a Roma che, come sempre, non hanno fatto mancare il proprio apporto. Siamo arrivati alle battute finali, il sipario sta calando ed anche per me è arrivato il momento di andarmene. Me lo ricorda gentilmente uno steward dicendomi che stanno chiudendo il palazzetto. E pensare che io avevo già programmato una nottata sul parquet. Tanto il caldo non sarebbe sicuramente mancato.

Virtus Roma-Juvecaserta 82-79, Lega A 2013/14

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L’ennesima domenica trascorsa tra stadio e palazzetto sta per volgere al termine. Da qualche anno a questa parte il basket è diventato palcoscenico di sfide ed avvenimenti interessanti. Spero solo che la tendenza di quest’anno, quella di vietare il meno possibile, sia un segnale per il futuro di questo sport e dei suoi tifosi. Anche perché, se qualcuno ancora non lo sapesse, è chiaro che se si vuole, in Italia, si può far tranquillamente giocare anche Nocerina-Paganese senza che avvenga il minimo incidente. Volere è potere.

Testo e foto di Simone Meloni.