Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

AGGIORNAMENTO: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, da questa settimana partiamo con questo nuovo esperimento, cioè – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicare la notizia stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Di ritorno da Ascoli-Perugia non potevo farmi mancare una visita al palazzetto. L’occasione inoltre è di quelle buone, il parquet del PalaTiziano ospiterà infatti la Mens Sana Siena, con al seguito il suo solito e chiassoso manipolo di ultras.

Percorrendo la Salaria, di ritorno dalle Marche, non mi imbatto nel tipico traffico alle porte di Roma, pertanto posso prendermela abbastanza comoda senza correre da un capo all’altro della città. Anche la Tangenziale scorre senza particolari problemi, e ritiro il mio accredito quando la partita è iniziata da pochi secondi. Entrambe le tifoserie espongono lo striscione “Ridate dignità al basket”, un’iniziativa condivisa da tutte le curve della pallacanestro per contrastare la tendenza alla trasformazione “calcistica” di questo sport. Certo, venendo proprio dal mondo del pallone, posso tranquillamente dire che siamo ancor ben lontani dal raggiungere le medesime condizioni, ma è altrettanto vero che prevenire è meglio che curare.

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

Il PalaTiziano, come sempre in queste occasioni, presenta un buon colpo d’occhio, mentre la curva di casa, inizialmente divisa in due gruppi, decide di compattarsi in un unico blocco, dando una buona impressione sia dal punto di vista visivo che da quello del tifo. Sullo striscione Roma 1960 sono quasi un centinaio i ragazzi che sostengono a gran voce, soprattutto negli ultimi due quarti, la squadra di Dalmonte.

Che questa, da qualche anno, sia una partita stregata per i Romani, non è certo un mistero. Basti pensare che solo nelle numerose partite giocate tra le due squadre negli ultimi due anni, i giallorossi hanno battuto i Toscani tra le mura amiche una sola volta, nella seconda gara della finale scudetto dello scorso anno. Benché Siena abbia perso un po’ di quello smalto che nel recente passato l’aveva resa una corazzata invincibile, anche stasera si conferma vero e proprio tabù per gli avversari. Aiutata anche da una Virtus Roma in netta difficoltà nel girone di ritorno, solo lontana parente di quella squadra stoica e tignosa della passata stagione.

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

Gli ultras capitolini capiscono il momento di difficoltà e cercano di aiutare il quintetto alla loro maniera. Per contro, nel settore ospiti, i biancoverdi confermano il loro ottimo periodo di forma. I circa sessanta ultras toscani si posizionano in galleria sulla pezza della Brigata, mettendo in mostra tutto il classico repertorio.

I primi due quarti sono a dir poco perfetti, con cori tenuti a lungo, continuo sventolio di bandiere, sciarpe e manate. Chi pensava che lo scioglimento del Commandos avrebbe messo la parola fine alla storia del tifo nella città del Palio, si sbagliava di grosso.

La cultura della palla a spicchi a Siena ha fatto sì che si formasse una nuova generazione curvaiola, in grado di farsi carico di una storia ricca di tradizione, dandole una più che dignitosa continuità. Si potrebbe imputare loro di essere un gruppo giovane, ma questo non è per forza un qualcosa di negativo. O per meglio dire, bisogna sempre vedere come si cresce. Certamente, hanno ereditato la concezione di come si sta in curva, dando sempre l’idea di non lasciare nulla al caso. E pensare che, quando misi la prima volta piede al PalaEstra, pensavo di trovarmi di fronte una realtà ormai agli sgoccioli. Mai valutazione fu più errata.

Virtus Roma-Mens Sana Siena 89-93, Lega A basket 2013/14

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Negli ultimi due quarti, con i Romani che si compattano, il duello si fa ancor più avvincente. La Curva Ancilotto invita tutto il palazzetto a seguirla nei cori, rispondendo alle offese dei dirimpettai con il classico “chi non salta” che riesce a coinvolgere anche il pubblico generalmente più freddo.

In campo le cose però non cambiano e la Mens Sana, sul finire del match, dilaga andando a conquistare due punti fondamentali per la conquista dei play-off, mentre i padroni di casa escono dal campo tra i mugugni del pubblico e molte certezze in meno in vista delle ultime giornate.

Dopo aver realizzato le ultime foto e gli ultimi video delle due tifoserie, anche per me è arrivato il momento di abbandonare il palazzetto e fare pronto ritorno a casa. La stanchezza si fa sentire, quindi mi sbrigo a salire in macchina, ad imboccare nuovamente la Tangenziale per poi correre verso il quadrante Sud della città. La giornata è stata intensa e vissuta a suon di sport e tifo. L’ideale per chiunque ami queste due componenti.

Testo e foto di Simone Meloni.