Ennesima sfida in terra laziale per una Sassari Torres che cerca di giocarsi le ultime chance promozione dopo un campionato passato a inseguire la capolista Giugliano. Si gioca di giovedi, come di consuetudine nella settimana che precede Pasqua, e dalla Sardegna giungono una decina di ultras torresini.

Non scopro certo io il valore dei sassaresi, tuttavia oggi voglio sottolineare come negli anni siano sempre stati in grado di assicurare una notevole continuità – anche al netto di risultati sportivi tutt’altro che significativi -, dimostrandosi pronti nelle occasioni più importanti e non scadendo mai in auto celebrazioni o comportamenti mitomani che spesso caratterizzano anche curve che poco potrebbero permetterselo.

Il contingente ospite – tra una birra e l’altra – cerca di farsi sentire per tutta la gara, sostenendo come possibile l’undici in campo e offrendo godibili momenti di goliardia, sia verso i giocatori avversari che nei confronti dei calciatori sassaresi. Su fronte casalingo presenza del gruppo Legione Borghese, che abbozza qualche minuto di tifo solo nel secondo tempo.

In campo è la Torres a festeggiare, grazie ai gol realizzati da Masala e Diakitè. Un successo importantissimo, che porta i rossoblu a sei lunghezze dalla vetta grazie alla contemporanea sconfitta del Giugliano proprio al Vanni Sanna di Sassari, contro il Latte Dolce. Sarà un finale di campionato tutto da seguire, in cui gli ultras torresini non faranno certo magare il loro sostegno e la loro vicinanza alla squadra.

Simone Meloni