Alla penultima giornata del campionato di Serie C, con ancora tutti i verdetti da definire sia in testa che in coda alla classifica, le tante squadre racchiuse in pochi miseri punti dovranno lottare fino all’ultimo istante per cercare di raggiungere il proprio obiettivo.

Tra le partite di cartello odierne, c’è il derby Marchigiano-Romagnolo tra Vis Pesaro e Rimini. La squadra di casa ci arriva in una condizione migliore, sia per la più tranquilla posizione di classifica, sia per l’entusiasmo che ha pervaso l’ambiente per il ritorno al calcio professionistico; oltretutto sono anche reduci dal successo nel sentito derby contro il Fano, condannandolo di fatto ad una retrocessione comunque annunciata.

Le abbondanti piogge cadute nelle ore precedenti e poi proseguite in parte anche durante la gara, tengono lontani i più titubanti dal rinnovato stadio Benelli la cui cornice sarebbe potuta essere ancora migliore.

Sul fronte ospite, questa partita da sempre molto sentita non arriva certamente in un buon periodo, fra le numerose diffide delle settimane precedenti e la conseguente autosospensione dei gruppi organizzati. La squadra è comunque seguita da un buon numero di tifosi che, seppur non abbiano organizzato niente di particolare e manchino dei propri vessilli, offrono un tifo comunque discreto nei novanta minuti.

Ovviamente già nelle fasi di riscaldamento partono i primi cori di sfottò, rimarcando questa rivalità mai sopita. All’ingresso della squadre in campo, gli ultras della Vis dedicano la coreografia al loro compagno di
tifo Cesco, con alcuni due aste a formare la scritta: “CESCO LOTTA CON NOI”. Il giovane tifoso che, dopo un arresto cardiaco, sta lottando per un ritorno alla normalità, grazie propio gli amici che stanno facendo di tutto per aiutarlo, anche supportando economicamente la famiglia per trasferirlo in una struttura sanitaria privata nel territorio Riminese, specializzata nelle riabilitazioni.

Nel settore ospiti il ritmo dei battimani viene orchestrato da un paio di tamburi, nonostante l’assenza dello zoccolo duro sembra non si voglia sfigurare e nel corso della partita le due tifoserie danno vita ad un vivace testa a testa, nel quale il settore locale primeggia per colore grazie ai numerosi bandieroni che, nonostante siano inzuppati d’acqua, vengono sventolati continuamente mentre saltuariamente fa comparsa qualche fumogeno.

Nella ripresa entrambe le tifoserie mostrano le proprie sciarpe, mentre in campo la situazione non si sblocca arrivando così al triplice fischio sul risultato di parità. Il Rimini dovrà necessariamente vincere l’ultima partita casalinga contro il Renate, attualmente a pari punti con la formazione Romagnola, Pesaro può invece già matematicamente festeggiare la salvezza con una giornata d’anticipo. Giocatori e dirigenti tutti si portano sotto il settore dei tifosi della Vis per celebrare questo traguardo, saltando e cantando, mentre i più lesti entrano sul terreno di gioco e recuperano qualche maglietta dei propri beniamini per ricordo.

Nulla da segnalare all’esterno dello stadio tra le due tifoserie, i riminesi giunti a Pesaro tra treno, pullman e macchine fanno ritorno in terra di Romagna con la speranza che questo pareggio possa servire ad evitare quei playout che evocano ricordi del passato non sempre positivi.

Gilberto Poggi