Tornando da Rimini-Cesena mi fermo a metà strada, a Viterbo, per concludere il mio tour di “partitelle” a cavallo tra ottobre e novembre. Come il giorno precedente, anche questo incontro tra la Viterbese e la compagine campana del Giugliano, è valido per il secondo turno della Coppa Italia di serie C: gara unica allo stadio “Enrico Rocchi”. Rispetto al giorno precedente, questo mercoledì 2 novembre è un giorno lavorativo ed inoltre si gioca di pomeriggio alle 14:30 quindi il paragone con il derby romagnolo è difficilmente proponibile sia per motivazioni campanilistiche che per le differenti difficoltà logistiche. Quando metto piede in campo, difatti, pochissimi sono gli spettatori sugli spalti, ma gli ultras onorano questo difficile impegno in mezzo alla settimana con grande spirito di sacrificio e questo va riconosciuto e sottolineato.

In curva Nord prendono posto una ventina di ultras dietro l’unico striscione VETUS URBS e con l’entrata in campo delle squadre, sventolano un bandierone con sopra impresso 1908, anno di fondazione del club, oltre qualche bandierina a colorare lo spicchio di curva. I giuglianesi, che avevo già visto in Coppa nel primo turno disputato a Latina, mi avevano ben impressionato sia dal punto di vista numerico che canoro, ma oggi a Viterbo arrivano in pochi e sempre divisi in due gruppi.

Nel primo tempo i cori si contano sulle dita di una mano, ci pensa al diciannovesimo Andreis ed alla mezzora Simonelli a far esultare la gente di Viterbo con un uno-due decisamente importante ai fini della qualificazione e qui gli ultras laziali si fanno sentire intonando dei cori accompagnati da battimani.

In apertura di ripresa il Giugliano fa un paio di cambi ed inizia a macinare gioco, tant’è che dopo un paio di minuti Rizzo segna il gol del 2-1 che riapre la partita, e gli ultras cercano di alzare il numero dei cori ed in qualche frangente riescono a farsi sentire bene, sfornando dei bei battimani. I viterbesi cercano di rispondere ma risultano meno continui rispetto agli ospiti pur essendo però più colorati.

La partita si avvia così verso la fine con entrambe le tifoserie il cui tifo è molto altalenante, poi negli ultimi cinque minuti il Giugliano rimane in nove uomini per due espulsioni ed anche le residue speranze di poter allungare la gara ai tempi supplementari terminano. La Viterbese così si assicura la qualificazione agli ottavi di finale dove affronterà il Pontedera, sempre in gara unica e sempre sul terreno amico.

I giocatori vanno a ricevere gli applausi sotto la curva dai propri sostenitori che chiedono impegno anche in campionato, dove la squadra si trova nei bassifondi in piena zona play out. Dalla parte opposta, nonostante la sconfitta, i pochi giuglianesi effettuano dei cori accompagnandoli con dei battimani per premiare l’impegno della propria squadra, che nonostante tutto esce a testa alta dalla competizione.

Marco Gasparri