24-03-2018: Viterbese-Livorno 1-3
Serie C Girone A

È lo stadio “Enrico Rocchi” ad ospitare il big match della trentaduesima giornata di sabato 24 marzo alle 20:30 fra Viterbese e Livorno, con i padroni di casa al quarto posto in classifica che stasera cercheranno di fermare la capolista toscana distante sette punti.

Sarà ancora una volta Michele a farmi compagnia, ma questa sera ci sarà anche Federico, amico di vecchia data a condividere viaggio e partita insieme a noi. Gli ultras laziali si radunano come sempre davanti all’entrata della propria curva, non solo per fare aggregazione, ma anche per presidiare il territorio da possibili incontri ravvicinati, seppur impossibili per il controllo da parte delle forze dell’ordine, stasera più numerose del normale. D’altronde la sfida non è solo tra due squadre di alta classifica, ma anche e soprattutto tra due tifoserie con idee politiche diametralmente opposte: tradizionalmente rossi i toscani e neri i viterbesi, che per l’occasione saranno affiancati dagli amici di Latina che esporranno la pezza LEONE ALATO.

Questa sera Viterbo risponde bene, l’importanza della partita richiama un pubblico numeroso ed anche a livello ultras il gruppo ingrossa le fila più del normale. Dalla parte ospite, per ora, si vedono poche decine di tifosi.

Una volta entrate le squadre in campo, la tribuna coperta, stasera bella piena, si colora di tanti cartoncini gialli con una grossa C evidenziata in blu, mentre il gruppo degli ANTICHI VALORI, posizionato sempre in tribuna, sventolerà un bandierone tricolore ed un bandierone del gruppo più varie bandiere. La Nord invece punterà sui fumogeni con i quali colorerà la curva di giallo e blu, una volta dissolta la coltre di fumo si vedono sventolare diverse bandiere. Inoltre, alla balaustra appare il grosso striscione: “DAI VITERBO CARICA!”.

Nella prima frazione i viterbesi partono molto carichi, tifano con tantissimi battimani e belle sbandierate, senza fermarsi nemmeno dopo il primo gol ospite, arrivato appena dopo dodici minuti di gioco. Ma questa sera la Viterbese in campo non sembra esserci, visto che il Livorno raddoppia dopo appena ventitré minuti sempre con Murillo e fa tris al trentaseiesimo con una vecchia conoscenza del calcio italiano, Vantaggiato. Se al primo gol gli ultras laziali avevano continuato a tifare come niente fosse, sullo 0-3 dopo appena trentasei minuti, come per qualsiasi tifoseria, trovare le motivazioni giuste diventa davvero difficile. Nonostante questo il confronto con i rivali sugli spalti e la rivalità esistente tra le tifoserie hanno dato una grossa spinta nonché delle risorse in più per continuare a tifare.

Nel secondo tempo, dopo appena cinque minuti, la Viterbese accorcia le distanze con Bismarck ridando nuova vitalità e speranza alla tifoseria gialloblù che esulta al momento del gol ed in seguito cerca di spingere i propri beniamini a riprendere una partita sfuggita di mano nella prima parte di gara. Il risultato in realtà non cambia più, ma nonostante questo il tifo dei viterbesi risulta abbastanza positivo con battimani e sbandierate a farla da padrone, con un leggero calo nella parte finale dovuto a delle pause fisiologiche conseguenti sicuramente al risultato.

Da segnalare ad inizio ripresa uno striscione d’incoraggiamento per Marco, ultras piacentino, colpito da gravi problemi di salute e l’accensione di una torcia a partita in corso. Infine ci sono da ricordare i tanti cori ostili che si sono scambiati entrambe le tifoserie, qualcuno pure sul piano politico.

Andiamo a parlare adesso degli ultras livornesi, che come detto ad inizio articolo, arrivano leggermente in ritardo, appena cinque minuti dopo il fischio d’inizio, accolti dal pubblico locale con una bordata di fischi e cori ostili. Nemmeno il tempo di sistemare le pezze a centro curva che la squadra passa in vantaggio. Sinceramente, essendo primi in classifica e vista l’importanza della partita, mi aspettavo una presenza più corposa da parte loro, ma sicuramente il sabato lavorativo per molti avrà influito. Comunque i presenti si danno da fare, non solo nell’insultare e battibeccare con gli ultras della tribuna adiacente, ma proprio nel tifo che risulta continuo, lineare e con una buona dose d’intensità. Al gol del raddoppio accendono un fumogeno rosso ed alcuni ultras rimarranno a petto nudo sfidando il freddo e l’umidità pungente, poi battimani e sbandierate non mancano mentre la prima frazione si chiude con il risultato di 0-3 che galvanizza gli animi dei presenti.

Subito dopo la ripresa delle ostilità espongono uno striscione per una nascita per poi riprendere a tifare molto continuamente, nonostante il gol dei padroni di casa che accorcia le distanze dopo appena cinque minuti. Inoltre i labronici, prima della mezzora, effettueano una bella sciarpata e più avanti accendono un altro bel fumogeno amaranto. Diversi i battimani così come le sbandierate: pur aiutati dal risultato a loro favore, hanno cercato di farsi sentire per tutta la durata dell’incontro, limitando di molto le pause.

A fine partita festeggiano questa importante vittoria con la squadra sotto al settore, mentre dalla parte opposta dedicano qualche coro agli amici pontini e nonostante la sconfitta, applaudono ugualmente la squadra. Prima del deflusso c’è ancora occasione per scambiarsi qualche coro ostile, rimarcando la rispettiva fede politica.

Testo di Marco Gasparri.
Foto di Michele D’Urso e Marco Gasparri.

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