03-04-2018: Viterbese – Piacenza 1-2
Serie C Girone A.
Recupero Infrasettimanale

Recupero della nona giornata che si disputa il martedì dopo Pasquetta. In campo Viterbese e Piacenza, con l’esordio sulla panchina gialloblù del neo allenatore Giannichedda a seguito dell’allontanamento di mister Sottili.

Incentivata dalla Primavera che fa capolino, oggi allo stadio, nonostante il turno infrasettimanale, c’è una discreta affluenza di pubblico, seppur distante dagli standard passati soprattutto se si considera il quarto posto in classifica della Viterbese, ancora in lotta per la promozione diretta. Contro c’è il Piacenza, in lotta per centrare un posto nei play off, possibilmente più in alto possibile.

La maggior parte del pubblico locale prende posto in tribuna coperta, mentre in curva ci sono una quarantina di ultras gialloblù più un centinaio di spettatori che si sistemano ai lati della parte alta.

I piacentini presenti sono oltre una trentina, un numero buono se si considera la distanza ed il giorno infrasettimanale. Se aggiungiamo che una parte degli ultras biancorossi sta disertando, sia in casa che in trasferta, in rotta con la società, il numero appare ancora più significativo.

Già prima dell’inizio della partita, i piacentini si danno da fare sventolando bandiere ed intonando qualche coro, poi con l’entrata delle squadre in campo espongono uno striscione di ringraziamento e rispetto verso gli ultras viterbesi che nella partita precedente avevano esposto uno striscione per Marco, ultras biancorosso che sta lottando per seri problemi di saluto. Su un tricolore attaccato alla balaustra dagli ultras biancorossi, c’è un ulteriore pensiero per lui, un “FORZA MARCO” che portano ovunque in attesa che il proprio fratello di curva possa tornare al proprio posto.

Per quanto riguarda i viterbesi, a livello coreografico c’è da segnalare lo sventolio dei due bandieroni ai lati del gruppo. Nel primo tempo il tifo dei laziali sarà possente nei primi minuti di gioco, sospinto anche dal gol del momentaneo vantaggio siglato da Calderini al diciassettesimo minuto. Poi dopo appena quattro minuti gli ospiti pareggiano ed il tifo subisce delle pause ed il tifo risulta inevitabilmente discontinuo. Comunque sono molto belli e compatti i battimani effettuati da tutti i presenti con le bandiere sventolate continuamente.

Nel secondo tempo il tifo viterbese accentua ancora di più le pause, sicuramente lo svantaggio del primo tempo si ripercuote nella prestazione della seconda frazione seppur gli ultras cerchino di farsi sentire il più possibile, basando il loro tifo su tanti battimani e bandieroni sempre alti.

Passando agli ospiti, nel primo tempo mi colpiscono molto per come colorano il settore, grazie allo sventolio di bandieroni, bandiere, bandierine e stendardi, non sempre costante ma che comunque garantisce buon colpo d’occhio. Anche il tifo è abbastanza continuo, non tanto nella prima parte, quanto dopo il gol del pareggio della loro squadra, a seguito del quale il sostegno vocale diviene più deciso, con qualche ultras che resta a petto nudo a incitare la propria squadra. Al trentaquattresimo minuto esultano con vigore per il gol del vantaggio siglato da Pesenti, lo stesso che decide definitivamente la sfida tra le due squadre. Dopo ciò i battimani saranno ancora più decisi, numerosi e si sostituiranno alle bandiere fino alla fine del primo tempo

Nella seconda frazione gli ospiti scelgono la via della goliardia sistemandosi tre gradini sopra alla balaustra, mettendosi in fila indiana a sventolare tutte le bandiere a disposizione ed intonare cori. Il tutto dura una decina di minuti circa, poi tornano a fare gruppo al centro del settore tifando fino al triplice fischio finale pur con qualche pausa che comunque ci può stare.

A fine partita esultano con la squadra sotto al settore per aver espugnato il “Rocchi” di Viterbo e conquistato questi tre importanti punti per la classifica. Mentre dalla parte opposta, se il pubblico della tribuna inveisce contro la squadra, gli ultras danno l’ennesima dimostrazione di attaccamento e vicinanza alla maglia intonando il coro “che sarà sarà…”.

Con le squadre ormai dentro gli spogliatoi, gli ultras piacentini espongono nuovamente lo striscione di ringraziamento per gli ultras viterbesi che applaudono calorosamente. Nel corso della gara diversi cori di stima e cori contro livornesi e pisani. Inoltre, se aggiungiamo che le idee politiche di entrambi convergono verso destra, il tutto fa presupporre che possa esserci e si possa sviluppare molto più di una semplice simpatia fra le parti.

Marco Gasparri