Va di scena allo stadio Giovanni Scavo la sfida “intercastellana” tra i rossoneri veliterni e i giallazzurri rocchigiani. Uno scontro importante in chiave salvezza, dato che le due formazioni navigano nelle zone basse della classifica a pochi punti di distanza. La gara si gioca di domenica alle 15, un orario che mantiene sempre un suo fascino e che esula dall’abitudine delle categorie dilettantistiche laziali, che generalmente vedono il calcio d’inizio degli incontri alle 11 di mattina. Per la prima volta dopo tanti anni agli ultras di casa viene destinata la tribuna coperta, in modo da permettere ai supporter ospiti di occupare la gradinata generalmente loro riservata per motivi di ordine pubblico (ragione con cui praticamente tutto è concesso).
I due paesi sono divisi da soli quattordici chilometri. Una distanza che si ricopre percorrendo la caratteristica Via dei Laghi, che deve il suo nome alle maestose visuali offerte rispettivamente sul Lago Albano e su quello di Nemi, due specchi d’acqua iconici per i Castelli Romani, nonché veri e propri fiori all’occhiello di una zona storicamente cantata e descritta negli stornelli romani e “autoctoni”. Un luogo oggetto di scampagnate e gite fuori porta, rese possibili dalle sue rigogliose campagne, dalle deliziose calette che caratterizzano i laghi e dalle decine di ristoranti disseminati nei suoi paesi e nelle sue stradine. Riducendo il tutto al football, dunque, è sempre affascinante pensare che si sfidino due compagini afferenti alla medesima area geografica, la quale storicamente funge da spartiacque tra Roma e l’Agro Pontino e, per svariati secoli, ha visto proprio in Velletri il principale crocevia per connettere la Capitale a Napoli.
Tornando alla sfida odierna: al fischio d’inizio la Banda Volsca è raggruppata dietro ai propri striscioni e comincia a sostenere a gran voce l’undici in campo, che tuttavia dopo pochi minuti va subito sotto di due reti. Fiutata la giornataccia, gli ultras rossoneri continuano comunque per la propria strada, cercando di scacciare i fantasmi della pesante sconfitta (gli ospiti si imporranno per 0-5) a suon di cori e bandieroni al vento. Sia all’intervallo che al triplice fischio i calciatori vengono ovviamente rimproverati di scarso impegno, soprattutto in una fase del campionato delicata e fondamentale per il mantenimento della categoria. Umore diametralmente opposto per il drappello di tifosi giallazzurri, che esultano ai gol e sostengono di tanto in tanto la propria squadra, sventolando un bandierone ed esponendo, a inizio match, uno striscione per il movimento ultras.
Marco Meloni





























