Il prossimo incontro di Lega A di Basket è una sorta di spareggio salvezza. O dentro o fuori. A giocarselo due compagini che hanno vissuto anni gloriosi e scritto pagine importanti della pallacanestro nostrana, la Victoria Libertas Pesaro e la JuveCaserta. Due squadre che in questa stagione si ritrovano, loro malgrado, a fare i conti con una crisi ed un’involuzione pesantissima. Come spesso capita, c’è chi soffia sul fuoco, e mentre le due tifoserie stanno già fremendo e preparandosi a dare del loro meglio per aiutare il proprio quintetto nell’impresa, qualcuno vorrebbe estrometterle dai giochi in nome della solita isterica sicurezza che ha già rovinato il mondo del calcio. E che ci auguriamo non finisca per mandare in malora anche le belle atmosfere che ancora si riescono a godere nei palazzetti.
Di seguito pubblichiamo una lettera ricevuta in merito a questa sfida, al fine (o con la speranza, se vogliamo) di richiamare l’attenzione ad un maggior rispetto per la componente del tifo.
Senza entrare nel merito della diatriba, visto che ci mancano alcuni dettagli per comprenderla appieno, ci piace solo pensare che la colpa stia altrove che non nella società Pesarese: avendo seguito diverse partite nel loro palazzetto, abbiamo sempre assistito ad ottimi incontri gestiti ottimamente e sempre con un buon seguito di tifosi ospiti. Ci auguriamo che succeda altrettanto anche questa volta e che il basket resti immune dai deliri di sicurezza e dalla militarizzazione che ha investito il calcio.

***
Bentornato campionato di basket: Virtus Roma-Juve Caserta, Serie A basketSalve, sono casertano leggo sempre i vostri articoli e vi scrivo perché conosco la vostra professionalità e trasparenza nella cronaca. Qualche mese fa avete scritto un bel articolo su ciò che successe durante la partita Pasta Reggia Caserta-Acea Roma raccontando tutto con molta correttezza. Adesso il 10 maggio ci sarà lo scontro-salvezza a Pesaro e già da qualche settimana la cronaca e i giornalisti pesaresi hanno fomentato “paure” e scuse inutili per vietarci la trasferta , etichettando la partita come ad altissimo rischio. E in parte ci sono riusciti, in quanto sono stati messi a disposizione solamente 207 biglietti che non sono assolutamente il 10% previsto per regolamenti (l’Adriatic Arena ha una capienza di 10.000 posti, di cui dichiarati agibili solo 5500 per questa occasione, e comunque anche considerando la seconda capienza non di arriverebbe a 207 biglietti, ma a molti di più ). Oltretutto i tagliandi sono stati concessi al prezzo di 22 € (i romani a Caserta non volevano pagare un biglietto di 10 € in quanto furono trattenuti ingiustamente fino al terzo quarto).
Tutto ciò è davvero ridicolo, anche perché ancora non si sa chi abbia preso questa decisione, se la questura o la società. Per non parlare del ricorso contro la penalizzazione della JuveCaserta rigettato con un mese di ritardo e senza aver ancora presentato una motivazione (il problema è stato causato dalla banca, la quale si è assunta le proprie responsabilità per aver versato la quota con un giorno di ritardo).