Per il mio primo articolo ho deciso di vedere la partita di Challenge League (seconda divisione svizzera) tra l’FC Aarau, leader in classifica con 47 punti, e l’FC Winterthur, secondo con 42 punti.

I primi sono sulla buona strada per tornare in Super League, lasciata nel 2015 (a cui ha fatto seguito anche un fallimento nel 2019) dopo un incredibile spareggio contro il Neuchâtel Xamax. Per farla breve, gli Argoviani avevano vinto l’andata con il punteggio di 0-4, prima di vedere i Neocastellani realizzare l’impensabile nel ritorno, segnando quattro volte e salvandosi poi ai rigori!

I secondi invece vegetano nella LNB dal… 1985 ! Nonostante alcune belle avventure in Coppa Svizzera, l’FCW ha la cattiva abitudine di risultare incostante, alternando la lotta per la salvezza alla lotta per la promozione da una stagione all’altra, e soprattutto tende a crollare sistematicamente nel finale di stagione.

Ma questa partita per la promozione si giocherà anche sulle gradinate questa volta, perché le due tifoserie fanno parte delle migliori della Challenge League.

Considerato come il Sankt-Pauli svizzero, il Winterthur promuove un’ideologia di sinistra, difendo un calcio popolare e lottando contro diverse forme d’intolleranza (razzismo, sessismo, omofobia…). Ma nella Bierkurve (Curva Birra…) ho come l’impressione che un’atmosfera più «ultras», molto più seriosa, abbia sostituito l’atmosfera «anarchica» degli ultimi anni, con l’arrivo della nuova generazione di giovani tifosi.

Gli ultras argoviani si ispirano al modello germanico, con una miriade di gruppi raggruppati nel collettivo «Szene Aarau», un’esposizione continua di striscioni e bandiere, l’adozione di un dress-code uniforme (sopra, sotto e anche scarpe) per ogni partita…

Pubblico delle grandi occasioni, le file alle casse sono lunghe e l’odore di salsicce, birre e cannabis si sente già in giro per lo stadio. Il settore ospiti, disposto a mezza curva, è pieno come un uovo: sono circa 700 i tifosi che si sono sobbarcati questo viaggio, secondo il mio collega fotografo di 1902.ch.

È prevista una coreografia nella Bierkurve, come testimoniano le prime bandierine sventolate, e la presenza di un grande stendardo. I giocatori entrano in campo, si accendono alcune torce flash, mentre strisce bianche e rosse e bandierine vengono innalzate dai Löwen (Leoni), il tutto accompagnato da torce, fumogeni e fuochi d’artificio.

Il match inizia col botto e i primi in classifica aprono le marcature. Appena 5 minuti dopo l’FCW trasforma un rigore, prima che gli ospiti riguadagnino il vantaggio al 15′ e i padroni di casa segnano una seconda volta cinque minuti dopo! Il gioco è duro, le occasioni sono numerose e le due gradinate possono illuminarsi spesso con alcune torce, in particola lo fa quella dei Leoni sul primo gol.

L’atmosfera è molto popolare e bonaria nella grande gradinata laterale, i tifosi seguono alcuni canti, ti si avvicinano, ti chiedono di fare le loro foto, ridono con te…

Il secondo tempo riprende timidamente sugli spalti, con le occasioni che sono più numerose per il Winterthur. La tensione della partita sale poi man mano che la partita stessa volge al termine per raggiungere il culmine all’88’, quando i locali riescono a passare in vantaggio. E il vostro narratore si fa una bella doccia di birra sotto la Bierkurve, di nome e di fatto: per ripulire il campo dei tanti bicchieri lanciati sul terreno di gioco, la partita viene sospesa per qualche minuto, prima che i Leoni segnino anche il quarto gol.

Alla fine della partita, gli ospiti accendono alcune torce salutando i giocatori, mentre è festa totale dalla parte di Winterthur. I tifosi lanciano altri boccali a rendere (che qualora non resi vanno a finanziare alcune iniziative di beneficenza) e la squadra si porta sotto il settore a festeggiare con la Curva.

Reti, atmosfera molto bella, scenario incredibile: la Challenge League in toto, peraltro considerata poco attraente, è uscita vittoriosa da questa partita. È quasi un peccato che una delle due squadre, Aarau o Winterthur, la debba poi lasciare a maggio.

Aggiornamento finale: nel momento in cui scrivo queste righe, l’FC Aarau ha presentato ricorso a seguito di un presunto lancio di un boccale contro l’arbitro.

La sfida continua…

Max Michelet