Sabato 27.05.2018
Coppa Svizzera, Finale
FC Zürich – BSC Young Boys  2 : 1
Stade de Suisse, Bern    
Spettatori: 30.000 (tutto esaurito)
Dopo quattro anni, la finale della coppa Svizzera a torna a Berna, dove nel 2014 si registrarono gravi scontri e danni prima e durante la partita tra FC Zürich e FC Basel. Tante polemiche seguirono quella gara dopo la quale, i rappresentanti politici della città, decisero di interrompere la tradizione di giocare la finale nella capitale.
Questo almeno fino a quando la squadra di casa, lo Young Boys, ha raggiunto la finale. Ad un tratto tutto è ritornato ad essere bellissimo, tutti sono risaliti in prima fila, sul carro dei vincitori, per fare pubblicità alla città, mentre i biglietti venivano pompati ad un prezzo più alto che mai, con la certezza di raggiungere comunque il tutto esaurito vista la bassa capienza dell’impianto.
Al contrario, il valore sportivo si rivela molto interessante: per lo Young Boys si prospetta l’incomparabile possibilità di vincere la coppa per la prima volta dopo più di 30 anni e realizzare così una storico “doppietta” che manca invece da 60 anni. Per l’FC Zurigo però, al contempo, c’è l’occasione per chiudere definitivamente la ferita dopo la famosa quanto dolorosa vittoria della coppa di due anni fa, che coincise la retrocessione nella seconda divisione. Su uno striscione esposto centralmente dalla tifoseria di Zurigo c’è infatti scritto: “Deve vincere, tornare a casa e festeggiare con noi…”. Un rimando al famoso striscione della
succitata finale di due anni fa, quando la coppa fu lasciata simbolicamente ai piedi della curva e i calciatori andarono via sommessamente, senza festeggiare.
Entrambe le tifoserie entrano in anticipo dopo un suggestivo corteo dei rispettivi due gruppi, ingresso anticipato motivato dai preparativi necessari per le loro coreografie. I Zurighesi si sistemano al secondo anello, tutti vestiti con una maglia bianca. La tifoseria dello Young Boys invece, per la finale di quest’oggi ufficialmente considerata “squadra ospiti”, si colloca nella sua curva abituale al primo anello, tutta di giallo vestita.
Quando le due squadre entrano in campo, splendida coreografia da parte degli YB con 5 bandiere copricurva  e un grande striscione in ricordo dei trionfi di coppa passati. Di fronte a loro una coreografia di altrettanto grande impatto di quelli che ospiti lo sono sul serio e non per sorteggio: uno striscione gigante
compone la parola “FC ZÜRICH” , fiancheggiato da tanti bandiere e bandierine, il cui colpo d’occhio è ulteriormente irrobustito da tanti fumogeni blu.
Durante tutti i 90 minuti le due tifoserie appaiono sempre in movimento. Le bandiere sono sempre in alto, i battimani sono eseguiti in maniera molto compatta e si notano cori di  grande intensità da ambedue le curve. Non c’è quasi un singolo momento senza torce e fumogeni, soprattutto nel secondo tempo. In una sola occasione invece sale la tensione, quando una bomba carta esplode vicino al portiere dello Young Boys, ma dopo qualche minuto l’arbitro fa riprendere la partita.
Al triplice fischio il sogno si infrange, il doppio titolo per i (veri) padroni di casa non diviene realtà, è l’FC Zurigo invece a festeggiare questa meritata sua terza coppa negli ultimi cinque anni, unendosi a fine gara in un abbraccio ideale con i propri sostenitori. Che ancora una volta colorano tutto il settore con fumogeni e torce in gran quantità mentre i giocatori alzano la coppa al cielo proprio davanti la loro curva.

Jürgen De Meester