Cosa vorresti trasmettere con questo testo?
Parafrasando quanto già detto nella scheda tecnica di presentazione del libro, vorrei precisare fin da subito che questo libro non è stato pensato come un’opera perfetta, né tanto meno vuole illustrare in maniera organica le teorie del calcio. Il testo vorrebbe invece rappresentare uno stimolo a cercare sempre la bellezza nella vita, in ciò che facciamo, al lavoro o nel tempo libero. La bellezza va cercata in quanto abbiamo di più caro, in chi ci sta accanto, in chi incontriamo nel nostro cammino. Questo libro, infatti, è stato pensato e scritto perché arrivi al cuore di ciascun lettore.
Nel libro non parlo infatti solo dei miei tour, ma anche di come vivo all’interno del mondo del tifo: emozioni, passioni dei tifosi, atmosfera e tutto ciò che circonda una partita. Dai grandi match come l’Old Firm, il derby di Manchester o Upton Park, passando all’est Europa e alle serie minori, in questi dieci anni di groundhopping, saltando da uno stadio all’altro. Racconto quello che provo prima del match, come ci arrivo, quanto spendo e tutto ciò che incontro prima, durante e dopo la partita: dal tifoso allo scontro, dal panino gigante all’essere ubriaco. Statistiche, azioni, goal e giocatori sono per me marginali: informazioni facilmente reperibili e che non fanno parte della mia esperienza.
In positivo sicuramente Paok Salonicco. Per farti capire, lo stadio rimbombava cosi tanto tanto da far suonare gli antifurti delle macchine. In negativo sicuramente le tifoserie spagnole, anche se in linea di massima non bollo mai in maniera definitiva se c’è anche solo un gruppetto di “pochi ma buoni”, che sostengono per tutto il match la propria squadra.
Grazie a Federico per questa chiacchierata. Il libro, per chi desiderasse acquistarlo, è disponibile sul sito www.ilcacciatoredistadi.com o alle presentazioni.
Intervista a cura di Federico Longo