02-09-2018: Angelana – Foligno 0-0
Primo Turno Coppa Italia Eccellenza Umbria.
Quadrangolare di qualificazione
Girone C, terza gara
Chi mi conosce sa che oltre a seguire partite importanti con una buona cornice di pubblico e tifoserie numerose, mi piace anche e soprattutto essere presente quando si prospetta l’altra faccia della medaglia, cioè partite con poco o nulla in palio dove già la semplice presenza è qualcosa di tutt’altro che scontato. Proprio come la partita di oggi, quella che si disputa a Santa Maria degli Angeli tra Angelana e Foligno, terza partita del primo turno di coppa Italia Eccellenza umbra del girone C, il quale comprende anche l’Assisi Subasio ed il Ducato.
Per quest’occasione la partita viene anticipata al sabato e se per l’Angelana, ormai fuori dal discorso qualificazione, la partita non ha valenza, per gli ospiti riveste particolare importanza in quanto gli resta un punto per raggiungere la qualificazione, anzi potrebbe bastare pure una sconfitta in caso di risultato favorevole nell’altra partita.
Dopo il fallimento del Foligno di due anni orsono, torno a rivedere la tifoseria biancazzurra sicuro che oggi non mancheranno all’appuntamento, per questa trasferta abbastanza vicina. Arrivato dentro al rettangolo verde, vedo gli ultras locali prendere posto in un lato della grande tribuna scoperta, dietro il grande striscione della Nuova Guardia che ormai comincia ad avere qualche anno di vita sulle spalle, mentre nella tribuna coperta opposta, nel settore ospiti sono sistemati i circa sessanta tifosi folignati, di cui oltre una ventina ultras. Gli ospiti attaccano alla recinzione l’immancabile striscione della Curva Marco Bucciarelli, oltre a quello per i diffidati e della sezione di Bevagna.
Quando entrano le squadre in campo, i biancazzurri sventolano tre bandierine mentre i sostenitori locali si mettono a sedere per tutta la partita non effettueranno alcun coro, facendo semplice presenza in una gara che forse per loro non ha alcun valore. Così la scena sarà tutta ad appannaggio dei supporter ospiti che, dopo una partenza tranquilla, prendono in mano il pallino tifando praticamente per tutti i quarantacinque minuti, senza farsi pregare. Il tifo risulta molto buono, contornato da vari battimani ad accompagnare i cori, qualcuno anche contro gli ultras della vicina Bastia: sicuramente gli strascichi degli scontri avvenuti qualche anno fa, se li portano ancora dietro entrambe le tifoserie.
Nel secondo tempo, nonostante il caldo e la mancanza di gol, la prestazione dei sostenitori del Falco prosegue sempre su ottimi ritmi, facendosi sentire tanto e qualche volta sventolando le tre bandierine a disposizione. Effettuano ancora una volta discreti battimani e non risparmiano invettive contro perugini e ternani. Sul finale di partita calano un pochino, ma solo a livello d’intensità in quanto i cori continueranno a sentirsi fino al triplice fischio finale.
Terminata la gara, i giocatori locali, nonostante l’eliminazione, usciranno comunque tra gli applausi, mentre i calciatori biancazzurri si raduneranno sotto il settore ospiti, abbracciandosi e facendosi coinvolgere nei cori dei loro ultras per festeggiare la qualificazione alla semifinale, un primo passo per tornare nel calcio che conta. Almeno questo è quel che sperano i sostenitori dei Falchetti.