Anticipo serale di venerdì 3 Novembre allo stadio Dal Molin di Arzignano dove, in una serata piuttosto fredda, va in scena un derby inedito e tutto vicentino. Arzignano, ricca cittadina della concia e principale centro della vallata del Chiampo, accoglie a braccia aperte il Lanerossi, visto che da queste parti molta gente tifa da sempre per il Vicenza, orgoglio di tutta la provincia. Il piccolo stadio è esaurito e ovviamente, al netto del clima amicale anche tra le due società ed il grande divario di valori in campo, c’è da attendersi che i giallo-azzuri locali vogliano vender cara la pelle e non regalare nulla.

La curva del Vicenza, ancora coinvolta dai recentissimi fatti di cronaca del dopo gara contro i cugini patavini, fa muro nel settore ospiti (capienza 500 posti circa) e, seppur senza grande entusiasmo (visto l’andamento assai deludente della squadra), comincia comunque a tifare a gran voce per tutto il primo tempo e a fare la sua parte sugli spalti. Invece sono ancora una volta abbastanza deludenti i giocatori biancorossi in campo, per i quali al 45° ci sono fischi e cori che invitano a fare meglio.

Buono nel complesso il tifo anche nel corso della ripresa, quando molti cori sono indirizzati ai diffidati e “per la maglia”. E poi, proprio quando la pazienza cominciava a venir meno e la partita pareva incanalata verso uno scialbo 0-0, ecco il bello del calcio: goal a tempo scaduto per il Vicenza che si porta a casa tre punti importanti, che fanno morale e che potrebbero essere un nuovo inizio. Almeno questo sperano i vicentini.

Poca la presenza “calda” del tifo arzignanese, che si fa notare solamente per un continuo battere dei tamburi.

Marcello Casarotti