15-02-2014 - Avellino-V.LANCIANOSettima trasferta stagionale per noi “Ultras Frentani non tesserati”, e questa volta la destinazione è quella di Avellino con il suo glorioso stadio “Partenio”, dove abbiamo presenziato diverse volte nei primi anni del duemila in serie C1.

Tempi, ahinoi, molto cambiati, chiaramente in peggio, purtroppo. Senza dilungarci ulteriormente sull’attuale situazione di repressione che stiamo vivendo in Italia, a questo “giro” a partire siamo in sei ultras, ben sapendo che ora come ora le possibilità di entrare in qualche stadio senza tessera sono pari a zero.

Con una Multipla noleggiata il viaggio sarà comodissimo e velocissimo, tant’è che intorno alle 13:00 siamo già nei pressi del parcheggio ospiti dietro la curva dello stadio. Per chi ha sempre presenziato ad Avellino negli anni passati, la situazione che troviamo è a dir poco desolante: il parcheggio auto e  pullman sembra un vero e proprio bunker, tutto recintato da reti altissime come nei migliori film delle prigioni americane, davvero una tristezza infinita. Neanche il tempo di scendere dalla macchina per “sondare” la situazione che il primo dirigente di turno ci viene incontro mettendoci in guardia “bonariamente” sulle conseguenze che potremmo avere solamente restando lì nel parcheggio. Ci viene riferito che, in seguito a presunti incidenti avvenuti in una gara precedente con una tifoseria ospite, ora non si può neppure sostare lì solamente con la presenza fisica, allucinante! Elementari diritti riconosciuti dalla nostra Costituzione italiana e dal nostro Codice, letteralmente calpestati da chi ha il potere di decidere arbitrariamente su tutto.

Così, aspettiamo che arrivino i pullman e furgoni del resto della tifoseria frentana, per un totale di circa 250 rossoneri al seguito e, di buona lena, viene fatta la solita foto per testimoniare la nostra costante presenza. Poi ci dileguiamo rapidamente, cercando un posto dove fermarci per ascoltare la partita quanto meno alla radio.

Ci fermiamo in un autogrill fuori la città di Avellino, e se da un lato la trasferta si è subito rivelata molto sfortunata (è la prima volta che siamo costretti ad abbandonare la zona dietro la curva ospiti), dall’altro la nostra squadra in campo ci regala una prestazione stratosferica, un goal dietro l’altro; così, in breve tempo, siamo già sullo 0-3. Non ci sembra vero, si urla, si canta e si brinda, ma, incredibile ma vero, il gestore dell’autogrill ci invita a lasciare il posto minacciando di chiamare la polizia stradale per futili motivi (il gravissimo “reato” di aver tappezzato qualche bidone della spazzatura con adesivi e scritte!). Così, per la seconda volta, siamo costretti a lasciare anche il secondo posto dove ci eravamo sistemati, trovando “rifugio” sulla statale in un’area con un benzinaio/bar poco più lontano, giusto il tempo per ascoltare la fine della partita che ci vede vittoriosi in trasferta per 3-1. Canti e brindisi finali e ci si rimette in viaggio per il ritorno in terra frentana.

A margine di questa trasferta c’è da riportare una brutta notizia molto pesante per il nostro gruppo, che già  è costretto a muoversi con enormi difficoltà che tutti capiranno: il giovedì successivo ad Avellino, ad un nostro esponente molto attivo e presente in ogni trasferta non tesserata, verrà notificato un Daspo della durata di ben 4 anni con relativa denuncia penale, il tutto sulla base di una segnalazione infamante di uno steward nella notturna contro il Cesena. Nonostante tra le nostre fila ci siano già altri ragazzi diffidati da due anni, che però fortunatamente rientreranno nella prossima stagione, il gruppo degli “Ultras Frentani non tesserati” ha deciso di andare avanti ugualmente contro tutto e tutti, in nome dell’ideale che ci appartiene ma soprattutto per onorare chi dei nostri, in questi anni maledetti, non potrà esserci.

Si continua a modo nostro, senza se e senza ma… fino all’ultimo ultras!

“La Lanciano Ultras non tesserata”