Quarta trasferta stagionale nella quarta stagione con la Tessera del tifoso. La destinazione questa volta è lo stadio “Braglia” di Modena, dove abbiamo già presenziato l’anno scorso contro il Sassuolo alla vigilia di Natale. Poco importa, anche oggi la presenza non tesserata sarà assicurata, a partire siamo le solite due macchine, dieci ultras in tutto e tanta voglia di esserci, ancora più di prima.
Ci ritroviamo con largo anticipo in previsione delle tante soste che faremo lungo lo Stivale e questa volta, a farci compagnia durante il viaggio, oltre l’immancabile “bionda” e l’intramontabile “Montepulciano”, ci sarà un cd anni ’80 che, specie a chi scrive, riporterà indietro nel tempo, quando tutto era più goliardico e spensierato: panini, vino rosso, zaino in spalla e tanta passione; la stessa di adesso, con amici diversi, in tempi diversi, ma con un cuore ultras che non invecchia mai.
Così, di prima mattina, ci mettiamo in viaggio e durante le varie soste in autogrill ci rendiamo subito conto che questa trasferta sarà un vero e proprio esodo rossonero, essendo il 1 Novembre un giorno festivo, ma soprattutto per vedere all’opera la nostra amata “Virtus 1924” sorprendentemente solitaria in testa alla classifica!
Durante il viaggio riceviamo una piacevolissima notizia: ad aspettarci al casello di Modena Nord ci saranno un paio di macchine degli “Ultras Ravenna”, una amicizia che si sta stringendo sempre di più, in virtù di un feeling che si è creato da subito e che continua con visite e presenze reciproche.
Arriviamo a Modena con largo anticipo anche perché ora, a provare ad entrare, siamo una ventina in tutto. Un’impresa non facile (memori dello scorso anno rimasti fuori il settore), ma il tentativo va sempre fatto. Dalla nostra parte c’è il gran numero di tifosi tesserati al seguito, tanti furgoni, una carovana di macchine e diversi pullman, c’è tanta confusione e ressa alla biglietteria, così proviamo subito a fare i tagliandi. All’inizio ci viene proposto il “porta un amico” che rifiutiamo categoricamente, ma quando la folla aumenta ci vengono chiesti solamente i documenti ed i soldi, all’istante consegniamo quello che serve e… incredibile ma vero, anche questa volta biglietto fatto, completamente anonimo, non compare scritto nulla sul ticket e riusciamo ad entrare anche con le pezze al seguito, una fantastica vittoria da parte nostra!
All’interno della curva ospiti ci sono non meno di 700 frentani, è una vera bolgia rossonera. Noi ci posizioniamo in basso a destra, insieme ai ravennati, stendardi nostri e loro sulla vetrata e partecipiamo al tifo tutti insieme, nello stesso modo in cui coordiniamo il tifo in casa: anche se le ideologie sono diverse, la squadra va sostenuta, non dovrà mai essere penalizzata nella nostra battaglia contro la tessera.
Purtroppo, come accade spesso nella “logica” del calcio, presenza massiccia al seguito equivale quasi sempre a sconfitta della squadra. In realtà una sconfitta immeritata, con un goal in fuorigioco e con un nettissimo fallo di mano. Noi però ci consoliamo con la nostra presenza dentro il settore e con il gran tifo effettuato: per larghi tratti sembrava davvero di giocare dentro casa, al “Guido Biondi” di Lanciano.
Ripartiamo insieme ai ravennati e la destinazione non sarà Lanciano ma… Bologna, dove continuiamo la serata nei vari locali del capoluogo emiliano. Anche lì vecchi ricordi universitari… bei tempi andati!
La serata, stancante ma davvero fantastica, si protrae fino alla mezzanotte inoltrata. Purtroppo ci sono da fare altri 400 km per tornare a casa, così a fatica ci rimettiamo in viaggio e facciamo ritorno alle 5 del mattino in terra frentana. Quarta trasferta e presenza non tesserata, resistiamo e non molliamo!
“La Lanciano ultras non tesserata, senza se…e senza ma…”