L’Avellino di mister Rastelli continua a far sognare i propri tifosi, avvalendosi di un fattore decisivo chiamato “Partenio”. Vuoi per il calore del proprio pubblico, sempre numeroso, vuoi per tutta una serie di condizioni ambientali, i “Lupi” hanno decisamente raccolto in casa la maggior parte dei punti conseguiti in questo campionato che, almeno per ora, consentono loro di guardare la classifica dall’alto.
I tifosi biancoverdi rispondono abbastanza bene a quest’appuntamento pre-natalizio, e affollano lo stadio con circa 7.000 paganti. Sugli scudi la curva di casa, che tra voce e le classiche sciarpate non sfigurano. Di sicuro spicca (e non poco) vedere come, in periodi di vacche magre per il movimento ultras come questo, la Curva Sud risulti sempre piena, almeno nell’anello dove si posizionano i gruppi al seguito.
Presenza molto importante per i Modenesi. Le circa 60 unità, in una trasferta logisticamente molto difficile, dimostrano come la scena canarina si stia lentamente riprendendo dopo molti anni difficili. Di sicuro la scelta di tornare a seguire la squadra in trasferta è stata essenziale sotto questo punto di vista. Ma, oltre a ciò, gli Emiliani fanno una grassa figura in termini di compattezza e di colore e, un po’ rispondendo ai dirimpettai, anche loro si prodigano in sciarpate e sbandierate.
Alla fine, però, il risultato premia chi gioca in casa, grazie al 2-1 dei biancoverdi maturato con un gol per tempo. Platonico il gol del Modena a cinque minuti dalla fine.
Testo di Stefano Severi.
Foto di Tobia Conte.