Parla l’esponente della Curva Sud: “Chiarimento utile per tutti. Ora in massa in Sicilia”.
Avellino-Lanciano 1-3, Serie B 2013/14Quaranta minuti di colloquio serrato, gli ultras nella pancia del Partenio per incontrare i calciatori. Chiarimento ok, si marcia di nuovo compatti dopo l’incomprensione di sabato scorso. Il mancato saluto è acqua passata, litigio affogato nell’amore per una maglia, una città, una provincia. Nel futuro ci sono l’ambizione e una sfida delicata: Palermo, venerdì sera. Roba da duri, e i duri ci saranno.

F. I., uno degli storici esponenti della Curva Sud, conferma il lieto fine di quello che poteva essere un dramma sportivo.  Tutto rientrato con la squadra. Bel finale. “Abbiamo parlato con Millesi e Rastelli – dice l’esponente del tifo avellinese -, e abbiamo chiarito tutto per il bene dell’Avellino. I calciatori hanno disputato finora un campionato strepitoso e ora sapranno farsi valere. Purtroppo sabato c’è stata questa incomprensione, ma è arrivato un chiarimento tra uomini veri. Abbiamo capito tante cose”.

Il foglietto di Rastelli – Chiarito tutto, anche il perché del famoso foglietto estratto dal tecnico in sala stampa e sul quale erano appuntate tutte le ultime, nefaste avventure in B dell’Avellino. “Il mister lo aveva preparato per incoraggiare ulteriormente i calciatori – dice I. -. Li ha caricati contro il Cittadella perché ci dessero, vincendo, una grande soddisfazione dopo le tante retrocessioni. Allo stesso Rastelli abbiamo detto che ricevere fischi non è la fine del mondo. Il tifoso paga il biglietto e può capitare”.

Uniti si vince – Così la società, così la tifoseria, così la squadra. La canzone è di nuovo intonata. “Sono convinto – prosegue I. – che da questo chiarimento usciamo tutti più forti. La squadra è ancora più carica, noi pure. Sono convinto che in questo modo possiamo giocarci la serie A”.

In massa a Palermo – Si gioca venerdì sul campo dei più forti, a quasi 1000 km di distanza, in serale. Ma i tifosi avellinesi non hanno alcuna intenzione di saltare la trasferta in Sicilia: “Scenderemo in massa come città e come Provincia. Proveremo a portare in Sicilia quattro torpedoni. Sappiamo di avere una squadra forte e sono convinto che ci darà grandi soddisfazioni”.

[Fonte: Ottopagine]