Non è la migliore delle stagioni del Bologna, in realtà è l’ennesima stagione stagnante, senza troppe prospettive di miglioramento, in barba ai proclami di crescita con cui si era insediato l’attuale sodalizio americano. Alla luce di questo, nelle scorse settimane, al di fuori delle dinamiche ultras, era apparso uno striscione sulle inferriate del “Dall’Ara”, presumibilmente fatto da normali tifosi, che prendeva di mira il presidente Joey Saputo.

Non che gli ultras non abbiano le loro riserve su come sta evolvendo il Bologna in termini dirigenziali, ma hanno da sempre preferito fare il proprio dovere e sostenere fino alla fine, con tutte le loro forze, la squadra della loro città.

Quest’anno comunque, con le restrizioni poste in essere dalla pandemia, anche volendo è davvero difficile farsi sentire. Così, dopo la vittoria di Parma, per cercare di sfruttarne l’abbrivio, tutta la tifoseria s’è data appuntamento nei pressi del parcheggio dello stadio, per aspettare l’arrivo del pullman della squadra e caricarla in vista della gara contro il Benevento.

Quando il mezzo ha fatto capolino, due ali di folla festanti lo hanno accolto, munite di bandiere, scandendo cori e con una cinquantina di torce che hanno infuocato il cammino che lo separava dalla porta carraia da cui si accede al parcheggio interno dello stadio.

Scene di festa, scene di colore e passione, scene di aggregazione e socialità che mancano terribilmente all’interno degli stadi. Se ci si aspettava polemiche a margine per gli assembramenti, come son stati soliti fare certi giornali nell’ultimo periodo, passati al rango di Gazzetta della delazione in cui aizzare le autorità a multe e denunce, il campo è stato invece sbaragliato da ben altre questioni.

Sul web è infatti circolato un video di questo stesso evento, girato dall’interno del pullman. Nel video, si sentono voci di vari componenti del team bolognese, fra tutte quella del tecnico Mihajlovic, che ironizzano sui tifosi, sul loro aspetto fisico o sulla loro partecipazione emotiva. Video che ha mandato su tutte le furie chi c’era, non a caso poco dopo, le prime sigle della curva felsinea sono uscite con un comunicato di condanna, e lo stesso Bologna FC ha inteso in certo qual modo scusarsi per l’accaduto, minimizzando in un comunicato tali uscite come un goliardico modo per stemperare la tensione pre-partita.

Luigi Bisio