Mezz’ora prima della partita, con un lungo striscione al centro della curva, viene ricordata una ragazza poco più che ventenne morta a causa di un male incurabile, tifosa che faceva parte dell’associazione “Bimbo Tu”, che assiste i bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale e tumori solidi; la stessa associazione, in collaborazione con alcuni gruppi della curva, ogni anno organizza una festa e tornei per raccogliere fondi.
Venendo a questo incontro salvezza, la presenza del pubblico del Dall’Ara sarà di circa 15.000 persone, con diverse zone vuote in tutti i settori, compresa la curva pur andata esaurita in abbonamento: molti hanno preferito rimanere a casa, un po’ per l’andamento pessimo della squadra, altri per l’orario di disputa della partita stessa, ossia le 12.30, ragion per cui più di qualcuno ha preferito i tortellini in brodo allo stadio.
Ottimo comunque il colo d’occhio iniziale della curva bolognese, con tutti i vessilli rossoblu che colorano la zona di loro pertinenza ad eccezione della balaustra centrale e relativa vetrata, dove le pezze dei gruppi vengono messe al contrario per protestare contro i risultati negativi della squadra ed anche contro la società, ritenuta la principale responsabile di questa situazione.
Durante la partita viene rivolto un pensiero anche a Leo, componente del gruppo genoano Brigata Speloncia, invitato a non mollare: il rispetto ultras va oltre la rivalità tra le due tifoserie che comunque, in seconda battuta, non mancano di scambiarsi qualche reciproco coro offensivo.
Alla fine solamente applausi per il Bologna, l’aria di contestazione non prende il sopravvento, nonostante la squadra debba rimandare ancora una volta il suo appuntamento con la vittoria, ma d’altronde era la prima della nuova gestione Mihajlovic e il pubblico bolognese ha preferito concedere tregua e appoggio ai propri ragazzi in campo.
Nel settore ospiti, presenti circa 500 tifosi genoani che si affidano all’aiuto di un tamburo, mentre diversi bandieroni di grandi dimensioni sventolati nella parte bassa del settore conferiscono colore e vivacità alla loro prestazione. Verso la metà del secondo tempo, il gruppo Via Armenia 5R saluta Diego, neonato tifoso anconetano con la cui tifoseria i “Grifoni” sono storicamente gemellati. Pur non essendo in numero eclatante, la tifoseria genoana si dimostra tra le migliori viste in quel di Bologna in questa stagione.
Luigi Bisio