Era il 25 novembre 84, campionato di serie B, quando si posero le basi per il gemellaggio più datato dei nostri 40 anni.
Quel giorno c’era nebbia e visto che non si vedeva l’altra metà campo, molti Boys andarono in sud per vedere il Parma che attaccava. Noi perdevamo uno a zero, ma gli Empolesi non lo sapevano visto che non vedevano la porta sotto la Nord. Alcuni ragazzi di Parma si complimentarono per il gol fatto, lo stupore degli Empolesi creò quella situazione che finisce davanti ad un paio di birre. Nella stagione 88/89 viene ufficializzato il tutto con i giri di campo a Parma ed Empoli con la doppia sfida in campo tra i Boys e i Rangers e Desperados. Nel 93 iniziarono le visite reciproche, noi eravamo nelle coppe e l’Empoli in serie C, loro vennero a Parma Udinese, noi andammo ad Alessandria. Da allora sono passati 24 anni e non abbiamo mai smesso di frequentarci, molti nei due gruppi sono ancora gli stessi, ed è bello ogni volta rivedersi, con in più i ragazzi giovani che credono in questo gemellaggio. Nel 93 quindi nasce la forte amicizia tra i Boys e i Desperados, fatta di partite vissute assieme, vittorie e sconfitte, finali, amichevoli, coppe, spareggi, scontri, bevute, mangiate, tornei, feste, scambi di sciarpe. Poi il ricordo di quei ragazzi che hanno vissuto il gemellaggio e che troppo presto sono venuti a mancare. Ricordare Emiliano, il Tino, il Badio, il Bagna è ricordare tante giornate assieme tra Boys e Desperados, ricordo che rafforza ancora di più la nostra amicizia e unisce le due tifoserie. È anche grazie a loro, ad Emiliano, il Tino, Badio, il Bagna, se oggi nel 2018 tra Parma ed Empoli si può parlare di trentaquattro anni di gemellaggio. Un ultimo pensiero va ai Rangers Empoli, gruppo con il quale nacque l’amicizia nell’84, la loro stella brillerà per sempre nel firmamento dei Boys Parma.