La Cavese non va oltre lo 0-0 contro la Sicula Leonzio, nella gara valida per la 5^giornata del Campionato di Serie C girone C. Hanno di che recriminare gli aquilotti che sprecano troppo nel primo tempo e si vedono anche annullare il goal del possibile vantaggio di Tumbarello per una sospetta posizione di fuorigioco del centrocampista. Una decisione quella del primo assistente dell’arbitro, Pappagallo di Molfetta, che farà molto discutere.

Ma andiamo con ordine. Al Simonetta Lamberti non c’è il pubblico delle grandi occasioni. L’avversario non è di quelli dal grosso appeal, anche se tra le sue fila annovera Ripa e l’ex Verona Juanito Gómez. I nuvoloni grigi minacciosi, che tra primo e secondo tempo rovesceranno sulla valle metelliana anche un bel po’ di pioggia, fanno il resto. La Curva Sud Catello Mari però, come al solito non fa mancare il suo sostegno ed inizia ad intonare cori per i suo beniamini già prima che la gara abbia inizio. Non ci sono striscioni, ma qualche pezza e tante bandiere. Il settore ospiti è invece desolatamente vuoto. Qualche minuto dopo il via delle ostilità viene tirato su il primo parato di giornata: “GIU LE RETI DALLA NOSTRA PASSIONE”, seguito da cori contro la repressione ultras.

 

In campo la Cavese ha voglia di regalare un successo ai suoi tifosi e preme il piede sull’acceleratore fin dalle prime battute. Ci provano prima Rosafio al 5’, poi Vono salva su Rossetti, pochi minuti prima del goal annullato ai padroni di casa. Un episodio che, come scrivevamo all’inizio, innesca un’infinità di polemiche, prima da un lato e poi dall’altro, e finisce per incattivire una gara fino a quel momento tranquilla. Ultimo sussulto nel finale di tempo con i padroni di casa che sprecano la palla goal più nitida del match. Sugli sviluppi di un corner avversario, la squadra di Modica riparte in velocità, con Fella che mette Rosafio solo davanti a Narciso, lo supera in dribbling e si appresta a segnare ma Sciamanna, incredibilmente lo anticipa sparacchiando in curva. A porta ormai sguarnita.

Ad inizio ripresa altro parato, questa volta di cordoglio: “VICINI AL DOLORE DELLA FAMIGLIA FRANCESE” dedicato al 73enne Natale Francese, papà di uno dei ragazzi della Sud scomparso di recente. Complice la pioggia e il terreno di gioco sempre più pesante, la gara perde in qualità. La Cavese ci prova con Sciamanna ma Narciso si oppone di piede e salva i suoi. L’occasione migliore per gli ospiti arriva a dieci dalla fine. Russo sbuca tutto solo alle spalle di Bruno, su assist di Sainz-Maza, Vono è provvidenziale nell’uscita.  L’ultimo sussulto lo regala l’espulsione di Gammone, che si “guadagna” la doccia in anticipo per un affondo troppo generoso sulle caviglie di un avversario. La gara non si schioderà più dallo 0-0, nonostante i quattro minuti di recupero concessi dal Sig. Tremolada. L’anticipo del sabato va in archivio con la Cavese che raccoglie gli applausi dei suoi tifosi sotto la Curva Sud.

Andrea D’Amico