L’evento del giorno, o meglio ciò che farà ricordare ai posteri questo incontro tra Cesena e Trapani, è senza dubbio la coreografia con la quale l’intera Curva Mare, alla vigilia di Natale, celebra i 35 anni del suo gruppo principale, le Weisschwarz Brigaden.

In realtà, sarebbe riduttivo dire che lo storico gruppo ultras romagnolo ha “solo” 35 anni in quanto lo stesso nasce intorno alla metà degli anni ’70, originariamente come Brigate Bianconere e soltanto dopo, nel 1981, decide di optare per la versione in lingua tedesca del proprio nome.

Ma l’aspetto più originale di questa scelta sta nel fatto che tale decisione fu presa per onorare l’arrivo in Romagna dell’austriaco Walter Schachner, primo vero calciatore straniero nella storia del Cesena.

E così, l’apparizione degli enormi teloni copricurva “made in WSB” che per alcuni minuti trasformano la Curva Mare in un immenso pannello celebrativo, viene salutata con una selva scrosciante di applausi proveniente da tutti i restanti settori dello stadio, incluso quello che ospita i sostenitori del Trapani.

Il tifo della Curva Mare trae linfa vitale dall’ottima riuscita della coreografia e parte subito molto forte, con imponenti battimani e cori roboanti, che coinvolgono anche gli “inquilini” del primo anello, come non si vedeva da tempo.

Molto belle le due sciarpate sulle note dei classici inni locali quali Romagna e Sangiovese, nel primo tempo e Romagna mia, durante la seconda frazione di gara.

Sostenuti anche dal gioco espresso in campo dai bianconeri di mister Camplone e dal risultato favorevole, i ragazzi della Curva Mare manterranno alto il livello del tifo per tutti i novanta minuti.

Si fanno sentire e vedere anche i ragazzi che occupano la zona laterale dei Distinti dove, casualmente, fa la sua comparsa uno striscione di solidarietà nei confronti degli amici di Metz.

Malgrado la poco brillante idea di far disputare la ventesima giornata del campionato di serie B alla vigilia di Natale, là dove invece sarebbe stato più opportuno fare come serie A e Lega Pro, che hanno fanno disputare i relativi incontri nei giorni precedenti, il pubblico del Cavalluccio risponde comunque molto bene ed affolla gli spalti del Manuzzi più di quanto ci si aspetterebbe in un giorno solitamente dedicato agli ultimi acquisti natalizi ed allo scambio di auguri.

E degna di nota è anche la presenza di sostenitori trapanesi in Curva Ferrovia.

Certo, non sono tanti, ma in ogni caso fanno la loro bella figura, assistendo alla gara in piedi, abbozzando qualche coro di tanto in tanto ed esponendo in bella vista un drappo in rappresentanza della Curva Nord di Trapani.

Un applauso speciale a loro, che alla vigilia di Natale hanno scelto di seguire la propria squadra nell’ennesima lunga trasferta.

Stavolta è proprio il caso di dirlo, pochi ma buoni.

Giangiuseppe Gassi