Sono molto curioso di poter assistere a questa partita visto che non ho ancora avuto modo di vedere all’opera, dal vivo, gli ultras del Sestri Levante, di cui ho comunque sentito parlare molto bene. L’occasione, finalmente, si presenta quest’oggi, visto che in Serie D è prevista la sfida tra la loro squadra e la Sanremese, nello Stadio Comunale della città dei fiori.

Le due tifoserie, tra l’altro, sono divise anche da una bella rivalità, e questo rende la sfida di oggi ancor più interessante. Nel tragitto che mi porta a Sanremo noto la presenza di un considerevole numero di agenti delle forze dell’ordine in attesa dei sostenitori del Sestri Levante. Proprio davanti all’ingresso del settore ospiti, inoltre, sono parcheggiati alcuni mezzi blindati con diversi uomini in assetto antisommossa.

All’arrivo del pullman che trasporta la tifoseria rossoblu verrà addirittura bloccato il traffico e i tifosi del Sestri Levante verranno fatti scendere dal mezzo per varcare direttamente i cancelli dello Stadio.

Al mio ingresso nell’impianto sportivo di Sanremo non posso non notare l’enorme striscione affisso dalla tifoseria biancoazzurra sulla balaustra della Gradinata Nord: “NON VI DEGNATE NEANCHE DI UN SALUTO A FINE PARTITA, PER VOI LA PAZIENZA DI CHI NON VI HA MAI ABBANDONATO È QUASI FINITA!!!”

Nei giorni scorsi abbiamo anche appreso, tramite comunicato, dello scioglimento del gruppo ultras portante della tifoseria matuziana: i “Cani Sciolti Sanremo”. Inoltre questa protesta nei confronti della squadra biancoazzurra, nata a causa di alcuni comportamenti dei calciatori non ben digeriti dalla parte più calda della tifoseria ligure nelle ultime partite di campionato, fanno presumere che in Gradinata Nord, quest’oggi, purtroppo, non ci sarà il consueto apporto vocale e corale al quale ero abituato ogni qualvolta venivo in questo stadio.

Le due tifoserie entrano nei rispettivi settori sostanzialmente in simultanea, ed essendo solo divisi da una porzione di gradinata adibita a  “zona cuscinetto”, con due ringhiere a delimitarla, passano subito ai convenevoli, insultandosi e minacciandosi in tutti i modi possibili, sotto lo sguardo vigile e attento di un agente della Digos in borghese, armato di telecamera.

Dopo qualche minuto, però, ecco intervenire, in entrambi i settori, le forze dell’ordine. In Gradinata Nord si sistemano proprio sopra la parte finale del lungo striscione affisso dagli ultras della Sanremese prima della partita. Nel settore ospiti, invece, gli ultras rossoblu vengono prima allontanati dalla ringhiera divisoria e poi i carabinieri si sistemano nella parte alta della gradinata, come per tenere sotto controllo i tifosi.

Terminati, quindi, i saluti di rito, gli ultras del Sestri Levante si compattano dietro i propri drappi ed esordiscono con il coro “fuori gli ultras dalle galere”. Successivamente ripartono alla carica con gli insulti nei confronti dei padroni di casa e contro l’Entella Chiavari, la cui tifoseria, per altro, è gemellata con quella della Sanremese.

Ad inizio partita si compattano anche gli ultras di casa e lanciano alcuni cori tesi a sottolineare di pretendere rispetto dalla propria squadra, evidenziando ulteriormente, quindi, i motivi della protesta odierna. Passano poi a rispondere agli insulti della tifoseria ospite, definendoli anche con l’appellativo di “infami”.

Nel corso della primo tempo esporranno uno striscione con la scritta “CIAO PICCOLO N°6. GIO’ VIVE!””, evidentemente dedicato a Giovanni, l’adolescente di Lavagna tragicamente scomparso alcuni giorni fa che, tra le altre cose, era anche un difensore delle giovanili dell’Entella Chiavari. Ad inizio partita anche gli Ultras del Sestri Levante hanno inteso dedicare un coro al giovane, accolto inoltre dall’applauso sincero della tifoseria di casa. Per quanto mi riguarda, in merito a questa tragica vicenda, sposo pienamente il pensiero degli ultras del Perugia che, proprio in occasione della sfida casalinga con l’Entella, hanno affisso uno striscione al di fuori dello stadio (perché non fatto entrare dal personale addetto alla sicurezza) che riportava la scritta: “CERTE VOLTE È MEGLIO STARE ZITTI… TUTTI! CIAO GIOVANNI!”.

Dopo i cori iniziali, i tifosi della Sanremese tornano a seguire la gara in silenzio, mentre gli ultras del Sestri Levante si esibiscono in una prova davvero molto bella dal punto di vista dell’intensità e dell’apporto vocale, non deludendo di certo le mie aspettative. Bei cori, molto originali e continui, la fanno da padrone nel settore ospiti dello stadio comunale di Sanremo. Il tutto accompagnato dall’incessante sventolio di alcune bandiere rossoblu.

I tifosi ospiti sembrano divertirsi moltissimo mentre sostengono la propria compagine e quando il Sestri Levante si porta addirittura in vantaggio, si esibiscono anche in un simpatico trenino per festeggiare la rete della propria squadra.

Nel corso dei novanta minuti continueranno anche ad inveire nei confronti della tifoseria di casa, sbeffeggiandola e cercando di sottolineare il fatto che oggi, di fatto, si “gioca in casa”, visto che la tifoseria avversaria ha deciso di non tifare. Immancabili, inoltre, i cori contro gli odiati rivali dell’Entella Chiavari.

Nel secondo tempo i tifosi matuziani espongono un secondo striscione, con la scritta: “FEDE LA NORD TI E’ VICINA”, evidentemente dedicato ad un ragazzo di Sanremo che sta attraversando un momento difficile.

Sul campo la partita è molto intensa, anche se con il trascorrere dei minuti diventerà anche piuttosto nervosa. Ci si sarebbe aspettati, vista la classifica, la netta superiorità della squadra di casa, ma come detto, invece, è il Sestri Levante a portarsi in vantaggio dopo appena venti minuti di gioco. E dopo qualche minuto potrebbe addirittura raddoppiare, se l’estremo difensore della Sanremese non tenesse a galla la sua squadra con un triplo intervento ravvicinato che sventa l’attacco della squadra rossoblu.

Nella seconda frazione di gioco la Sanremese prova, disordinatamente a dir la verità, a rimettere in carreggiata la partita, ma gli avversari sono davvero ben messi in campo, e nonostante l’impegno, le varie iniziative portate avanti risultano vane. Fino all’ottantesimo, quando finalmente la squadra biancoazzurra riesce a siglare la rete del pareggio. La partita finisce dunque cosi, con un pareggio per uno a uno che, di fatto, non soddisfa nessuna delle due squadre.

Al triplice fischio, comunque, le due squadre si recano sotto il settore dei propri sostenitori.

La squadra ospite ringrazia i propri ultras per il sostegno ricevuto nel corso della partita e i tifosi ringraziano per il punto conquistato contro un avversario sicuramente ostico come quello di oggi.

Dall’altra parte i giocatori della Sanremese pare abbiano recepito il messaggio della tifoseria matuziana e si recano, tutti compatti, a salutare i propri tifosi, che apprezzano e ringraziano con degli applausi.

Infine esco dallo stadio appena in tempo per notare l’ennesimo dispiegamento di forze impegnato quest’oggi che, anche per far defluire il settore ospiti, blocca nuovamente il traffico (creando anche qualche disagio in realtà) e si schiera in due cordoni al fine di scongiurare qualsiasi tipo di contatto tra le due tifoserie.

Daniele Caroleo.