reggiana-basket-reggio-emiliaNostro malgrado ci ritroviamo a scrivere in merito all’amicizia riguardante i 2 gruppi ultras nella speranza di riuscire a chiarire ed a far capire a tutti cosa sia realmente un rapporto d’amicizia tra tifoserie organizzate e stemperare i toni da guerra fredda venutisi a creare in questa serie finale. Il rapporto tra i 2 gruppi nasce circa 10 anni fa e col tempo si è andato via via consolidando nonostante differenze di colore e distanza che portano le 2 tifoserie ad incontrarsi raramente ma quando ciò accade il clima e l’aria che si respirano è sempre di festa. Pertanto, invitiamo tutti coloro che non sono a conoscenza dei rapporti tra le 2 tifoserie e di ciò che in questi anni è stato costruito (non con poca fatica visto lo scetticismo che vi è dietro il movimento ultras) a non aprire “la bocca” (leggi tastiera) per lanciare accuse, sparare a zero, e dare il via alla caccia alle streghe in cerca di un capro espiatorio per giustificare sconfitte e frustrazioni personali.
Invitiamo quindi, tutti coloro che volessero chiarimenti o semplicemente esprimere la propria opinione a confrontarsi in maniera diretta con gli interessati. Prendendo le distanze da situazioni isolate come insulti, gesti e atteggiamenti provocatori arrivati da altri settori dei rispettivi palazzetti, ricordiamo che non possiamo avere la gestione completa di 4000/5000 teste ma noi facciamo sempre e solo riferimento al gruppo che abbiamo davanti, che sia esso amico o nemico, ma sempre nella coerenza e nel
Rispetto della nostra mentalità.
Tenendo a precisare un ultimo concetto, vorremmo mettere all’attenzione di tutti quali sono i valori che portano al rispetto tra tifoserie e quali sono i limiti da raggiungere affinché si possa difendere al meglio il proprio fattore campo e portare i propri colori alla vittoria:
– rispetto e non insulto per la maglia, città e gruppo; tutto il resto come insulti a giocatori e staff sono manovre atte ad intimorire la squadra avversaria;
– lancio di oggetti, interruzione della partita sono anch’esse tutte manovre destinate a spezzare ritmo della squadra avversaria.
Consapevoli che tutto questo non sposa i valori dello sport dove dovrebbe vincere il più forte e non il più furbo andiamo oltre ricordando che nel limite e nel rispetto dei valori sopracitati tutto sarà lecito pur di raggiungere l’obiettivo.
Augurando a tutti un sereno proseguo di questa serie finale, sapendo che quando qualcosa d’importante è in ballo la serenità viene meno, facciamo appello all’intelligenza delle persone affinché non si travalichino i limiti.