I clubs e gruppi organizzati tengono a precisare, a fronte di quanto riportato da un sito web giornalistico locale (brindisireport), che i tifosi del calcio sono sempre stati presenti in curva in maniera più o meno numerosa a seconda della possibilità e degli impegni sportivi, così come fanno i tifosi del basket presenti in curva al Franco Fanuzzi in nome di un’unica maglia e di un’unica città : Brindisi!
I tifosi organizzati sottolineano, inoltre, che non c’è stato alcun coro o gesto di stampo fascista da parte della curva tutta e che i cori e gli sfotto’ tra tifoserie calde e colorite non sono mai trascesi oltre una “normale dialettica” da derby. Il clima sugli spalti ha visto per una volta tutto il Palazzetto partecipe a sostegno della squadra, sia pur in un momento di grande difficoltà per la squadra.
A chi critica i comportamenti della curva di ieri pomeriggio o farà difetto la vista per aver interpretato il saluto fascista, non si sa bene con cosa, oppure farà difetto la memoria nel non ricordare l’accoglienza ricevuta a Caserta. Anche perché si vuol credere che “l’eccellente giornalista” fosse presente a Caserta al fianco dei tifosi brindisini, così come in altre trasferte.
Se cosi non fosse vien da pensare che si sia voluto colpire la tifoseria per ricercare una qualche visibilità o notorietà non giustificata e comunque immeritata.