Incontro delicato quello che si gioca allo “Zini” fra Cremonese e Venezia in cui la squadra di casa si gioca la salvezza e gli ospiti i sogni di promozione diretta, anche se, nella peggiore delle ipotesi, restano consolidati per loro i play off, per quanto di sicuro questi siano tutt’altro che una garanzia di promozione.

Buono il colpo d’occhio sugli spalti, grazie anche ad una serie di promozioni con prezzi ribassati in tutti i settori che portano poco più di 9.000 spettatori totali, in questo impianto ristrutturato nell’estate 2017, a seguito della promozione in serie B, con la copertura della curva di casa.

Curva di casa che si presenta piena in ogni ordine di posto e che all’entrata dei giocatori in campo si colora con un’ottima sciarpata e qualche fumogeno di color rosso che avvolge tutto il settore.

Seguono novanta minuti di incitamento intenso con le mani a far non solo da accompagnamento sonoro, con il più classico dei battimani a ritmo, ma anche coreografico con movimenti all’unisono “Tutti avanti, indietro, ecc.” L’apice viene raggiunto alla fine del match, conclusosi con una netta vittoria per 5-1 che permette a tutti di esplodere nei festeggiamenti per questa salvezza, salvezza che la squadra attribuisce alla tifoseria andandola lungamente ad applaudire.

Nella curva di casa, da segnalare la presenza dei gemellati di Reggio Emilia oltre a un paio di striscioni.

Da Venezia presenti invece circa 500 tifosi rappresentati e colorati dalle pezze e dalle bandiere della “Curva Sud Veneziamestre”, al loro fianco presenza dei gemellati storici di Modena con la pezza “Novi”. Tifo buono per 3/4 di partita poi si eclisseranno totalmente come la loro squadra in campo e proprio per questo non si poteva chieder loro di più.

Luigi Bisio