Bombe carta e bomboloni: Bologna-Juventus, Serie A
Ci troviamo probabilmente per l’ennesima volta ad essere puniti dai signori dell’Osservatorio che, tramite i loro fantasiosi ed assurdi provvedimenti, creano ostacoli a quei pochi che con passione credono ancora in questo calcio. Un calcio in cui si prova in ogni modo ad allontanare invece che aggregare. 15 minuti di silenzio non basteranno sicuramente a mostrare l’indignazione di chi si trova rapinato, derubato, privato della libertà di seguire i propri colori ovunque. Stando così le cose, siamo sempre più convinti che queste persone occupino le proprie posizioni senza la minima competenza e facciano parte di quella casta che vuole la gente davanti alla televisione piuttosto che negli stadi. Ovviamente, per loro ritorni economici. Le società e i loro presidenti devono svegliarsi, perché tra un po’ i 15 minuti di silenzio potrebbero diventare 90+recupero. E magari si deciderà di lasciare le curve vuote e cominciare a marciare insieme per non sottostare davanti a questi personaggi. Non si legifera sulla passione, noi non ci piegheremo!”
I gruppi della Curva Andrea Costa