OLTRE LA RIVALITÀ, I FATTI DI ROMA NON APPARTENGONO ALLA NOSTRA MENTALITÀ

Quanto accaduto con l’azione compiuta e rivendicata dal gruppo serbo della Stella Rossa a Roma non può lasciare indifferente il mondo ultras italiano e non lascia sicuramente indifferente la Nord.

Se è vero che non esistono regole scritte nel nostro mondo, a nostro avviso le dinamiche di rivalità devono consumarsi faccia a faccia e non con atti indegni seppure coordinati tra più persone.

Non è stata un’azione certamente da poco quella compiuta ai danni di uno dei più storici gruppi della Sud romanista ma rimane un agguato compiuto da molti a danno di pochi giocando sull’assoluta imprevedibilità di un gesto compiuto in assenza di uno scontro diretto.

Ci sembra doveroso condannare questa deriva dei comportamenti ultras senza senso e che può pericolosamente spostare gli equilibri delle dinamiche legate alle rivalità, in un campo che non ci appartiene con regole prive di valori come Onore e Lealtà.

Ci auguriamo che questo precedente non stimoli emulazioni che, lo ripetiamo, col mondo ultras nel quale siamo cresciuti non ha niente a che fare.