Durante la giornata di ieri, dopo 24 ore dalle dimissioni di Mr Gattuso e dopo aver constatato la totale assenza da parte della società, ci siamo recati al campo di allenamento di San Piero a Grado dove si doveva svolgere l’allenamento della squadra per chiedere dirette spiegazioni. La nostra speranza era quella di trovare esponenti della Società compreso il Direttore sportivo ed avere chiarimenti riguardo ai fatti appena avvenuti.
Con sorpresa abbiamo trovato solamente un membro del Cda, tale Dott. Tambone , il quale si è dimostrato assolutamente incompetente ed incapace di poter gestire la situazione corrente.
Viceversa la squadra, riunita davanti a noi, si è dimostrata unita e con le idee ben chiare nell’affermare che senza Gattuso la situazione sarebbe sicuramente precipitata essendo persona che ha dimostrato fin dal primo giorno serietà e correttezza facendosi da garante per qualsiasi problematica verificatesi durante la stagione passata.
Preso atto di questa difficile situazione e’stato scontato per noi indire una “assemblea” ieri sera all’Arena Romeo Anconetani dove abbiamo spiegato alla citta’ i fatti avvenuti nel pomeriggio ed i motivi delle dimissioni di Mr Gattuso.
Finita l’assemblea una nostra delegazione ha avuto un incontro con “uomini di fiducia” dell’allenatore poiché allo stesso Mr, essendo sempre un tesserato del Pisa, non gli è permesso di avere incontri con “tifosi”.
I suddetti “portavoce” ci hanno assicurato che quest’ ultimo sarebbe disposto a tornare ad allenare la squadra sin da oggi a patto che l’attuale presidente faccia un passo indietro.
Come gruppi organizzati, visti gli attuali avvenimenti ed i fatti che ci dimostrano sempre più che l’attuale società non è assolutamente in grado di portare avanti un progetto serio e duraturo, che un gruppo unito si sta sgretolando e che la passione di una città si sta trasformando in rabbia, pretendiamo che la proprietà si faccia da parte.
Per questo motivo stamani abbiamo parlato anche con le istitituzioni alle quali abbiamo fatto il riassunto della giornata di ieri ed abbiamo chiesto di esporsi chiedendo al presidente di mettere in vendita la società perché incapace di mantenere gli impegni presi.
Come più volte detto ci siamo stancati di avere tra i “piedi” personaggi non attaccati alla città e che pensano che Pisa sia solo un mezzo per lucrare.
PRETENDIAMO RISPETTO E NON VOGLIAMO NE BRIGANTI NE MERCENARI