Arrivati in quel di Marsala con mezzora di anticipo rispetto al fischio di inizio, veniamo bloccati in un’area di servizio, distante diversi kilometri dallo stadio, da un centinaio di celerini in assetto antisomossa che con fare minaccioso e istigativo ci costringono a scendere dai pullman e mezzi privati per perquisirci singolarmente, identificarci per l’ennesima volta, nonostante fossimo in possesso di biglietti d’ingresso allo stadio nominativi con numero di documento d’identitá allegato, filmati da 2 angolazioni diverse con altrettante telecamere.
Solo dopo un’ora di estenuante attesa veniamo accompagnati all’ingresso del settori ospiti dove ci attendono altre forze dell’ordine per ricontrollare biglietto nominativo e documento. Entriamo nel nostro settore soltanto verso la fine del primo tempo.
Alla fine del match lo speaker dello stadio si premura di ringraziare ad alta voce le forze dell’ordine… Tutto apposto.
Nei prossimi giorni elencheremo nei dettagli tutti i soprusi ricevuti, in maniera gratuita e faziosa, nella lunga giornata di ieri.