A confermare il ritrovato feeling e la fiducia nella Spal, anche i tifosi più caldi hanno deciso che seguiranno la squadra pure in trasferta nella prossima stagione. Una scelta che ovviamente viene accolta con grande soddisfazione da tutto l’ambiente biancoazzurro. Le moptiviazioni nel comunicato che di seguito pubblichiamo intergralmente.
Con questo comunicato, il direttivo di CURVA OVEST FERRARA, vuole rendere noto alla città e al resto d’Italia, la decisione circa la linea che terremo il prossimo anno in trasferta.
Premettiamo che da luglio, ovvero da quando questo direttivo si è costituito riunendo tutte le anime della Ovest, l’argomento trasferte è sempre stato al centro delle nostre discussioni: ogni settimana abbiamo seguito con attenzione i cambiamenti e le trasformazioni legislative apportate alla tessera del tifoso e riguardanti le modalità per seguire ovunque la propria squadra. A seguito di questi confronti interni, ad inizio febbraio è stata presa la decisione di tornare in trasferta dalla prossima stagione, a prescindere da quello che sarà l’esito del campionato in corso, e a prescindere dallo strumento di cui bisognerà munirsi per poter seguire liberamente la nostra S.P.A.L. fuori dalle mura amiche.
Dopo anni di battaglie (dibattiti, proteste, cacciate dai settori ospiti, diserzioni), ci siamo resi conto che portare avanti la nostra protesta rimanendo a casa non porterebbe a nessun risultato concreto.
L’aspetto determinante nella decisione è stato quello dell’estensione del famigerato e contestato art. 9 anche al biglietto nominale acquistato nelle partite casalinghe. Dato che la battaglia contro la tessera del tifoso era ed è indirizzata principalmente proprio contro l’art. 9, riteniamo che non abbia più senso essere presenti in casa e non in trasferta.
Coerenza impone o diserzione totale o presenza costante. Abbiamo optato per la seconda, anche e soprattutto per permettere ai ragazzi più giovani del movimento, che in questi mesi si sta rafforzando, di poter partecipare alla gioia, alla coesione e alla condivisione di gruppo che proprio in trasferta permettono a una curva di crescere.
La decisione opposta avrebbe significato contribuire all’estinzione (come tanti vorrebbero) del più grande movimento giovanile italiano , quello ultras, che a Ferrara ha una storia lunga 40 anni. Non rinneghiamo niente di quello che è stato fatto per contrastare la tessera del tifoso e l’art.9, anzi, ne siamo profondamente orgogliosi, crediamo di aver fatto la cosa giusta in passato e di averla fatta oggi con questa decisione. La nostra battaglia per la libertà di tutti i tifosi cambierà strada ma continuerà inesorabile, ritornando nei luoghi che da sempre ci appartengono: ci rivedremo dunque l’anno prossimo per le strade e nei settori ospiti di tutta Italia.
[Fonte: Tele Estense]