Attesissima partita per via della rivalità che intercorre tra le due tifoserie un tempo gemellate, rapporto che negli anni è andato scemando fino a giungere ad una vera e propria rivalità, condita nel recente passato da incontri – scontri che hanno definitivamente chiuso la pagina dei buoni rapporti. Per entrambe le tifoserie è un appuntamento da non perdere ed infatti l’impianto livornese vedrà una bella cornice di pubblico.

Queste sono partite che cominciano ben prima del fischio di gara dell’arbitro e per rispettare la tradizione, anche in questo pomeriggio, l’attenzione del prepartita viene catturata dagli operai di una fabbrica livornese minacciata seriamente dalla chiusura. I giocatori amaranto scendano sul terreno di gioco con le t-shirt usate comunemente dagli operai dell’azienda durante il loro normale lavoro come forma di solidarietà, poi è la volta di effettuare un giro di campo con striscione al seguito da parte di alcuni delegati con figli al seguito. Da sotto la gradinata il corteo si snoda lungo la pista di atletica, trovando i sinceri applausi di tutto lo stadio, settore ospite compreso, dove i pochi spezzini presenti non mancano di applaudire gli operai che a loro volta apprezzano la solidarietà. Arrivato sotto la Curva Nord, il corteo fa una pausa per ricevere gli applausi più sinceri e duraturi; si nota la vena politica della curva, che fa partire un paio di cori ad effetto che ricevono il saluto e il ringraziamento da parte di queste persone ennesime vittime di un sistema che sembra crollare ogni giorno di più. A tal proposito, sempre in Curva Nord, è ben visibile lo striscione attaccato alla recinzione “Un futuro da salvaguardare…migliaia di persone da non licenziare!! Al fianco di tutti l’operai!!”.

Lo stadio comincia seriamente ad animarsi. La manifestazione delle tute blu infiamma il pubblico, gli applausi e la solidarietà non mancano, la fabbrica è tra le più note del territorio ed il problema della mancanza di lavoro, a queste latitudini, è molto sentito.

Bella cornice di pubblico, la Curva Nord fa segnare quasi il tutto esaurito, mentre nel settore ospite ci sono ancora troppi vuoti. Ed in effetti l’arrivo del contingente bianconero avviene un po’ a scaglioni, tanto che ad inizio partita non tutti gli effettivi sono ancora ai loro posti.

Che la febbre tra i tifosi ospiti sia comunque alta, lo testimonia la bella sciarpata che accoglie le squadre in campo. Nel settore i presenti non sono pochi, ma comunque manca ancora una bella fetta di tifosi ed ultras.

La curva di casa si limita a sventolare un paio di bandiere, poi punta tutto sull’aspetto vocale, cominciando ad incitare la squadra. In questa prima fase i livornesi si fanno sentire alla grande: battimani e cori non mancano e la squadra è sospinta al meglio. Pochi fronzoli e tanta sostanza, la Curva Nord mostra i muscoli e mostra soprattutto numeri di tutto rispetto, visto che gli ultras sono ben spalleggiate da quelle persone che si sistemano ai lati della curva ma non mancano di far sentire la propria voce.

Gli spezzini devono ancora prendere posto definitivamente sui gradoni, ma si può ben dire che anche in questo caso i numeri sono ottimi. La tifoseria bianconera si conferma una bella realtà e, malgrado si noti qualche divisione interna, il tifo sarà di spessore. Il “Gruppo Bullone” si fa notare fin da subito per le bandierine perennemente sventolate, gli ultras della Curva Ferrovia si sistemano nella parte centrale del settore dietro le numerose pezze, i Bulldog attaccano il loro striscione ai confini con la gradinata. Il problema maggiore per gli ultras spezzini è quello di coordinare la massa di persone: il settore è dispersivo ed occorre una buona intesa tra i diversi lanciacori per far sì che il tifo sia organizzato alla perfezione. I risultati sono più che buoni: gli ultras riescono a coinvolgere gran parte del settore e, per larghi tratti dell’incontro, il tifo di marca spezzina sarà di qualità. Solamente raramente si assiste a qualche incomprensione, un paio di volte vengono intonati cori diversi ma, in fin dei conti, è un fattore da mettere in preventivo.

Naturalmente non mancano i cori offensivi tra le due tifoserie: sono soprattutto gli ospiti che calcano la mano sulla rivalità e naturalmente ricevono pronta risposta dal pubblico locale. Come da tradizione, gli spezzini spostano la rivalità con i livornesi generalizzando il sentimento verso tutta la Toscana; in effetti, la tifoseria bianconera ha ben pochi estimatoti in terra toscana ed a ben vedere sono parecchie le rivalità, alcune anche moto sentite, sicuramente bagaglio di un passato in serie C, dove lo Spezia era spesso inserito in un girone infarcito di squadre toscane.

Buono anche il colore che offrono i tifosi bianconeri: qualche bandierone ed alcune bandierine di dimensioni minori fanno in pieno il loro dovere anche se è bene ricordare come i cori siano l’anima di una tifoseria, che in questo pomeriggio si distingue per passione e numeri di alto profilo. Ottime anche alcune sciarpate, tutte ben coordinate e dal risultato niente male.

La curva di casa non manca di ribattere colpo su colpo agli ospiti ma non disdegna di incitare una squadra che ha l’occasione buona per spiccare il volo. Per i locali, diversi cori contro le forze del’ordine ed a favore dei diffidati mentre, a livello di singoli, sono numerosi i fischi ed i cori contro l’ex Schiattarella ora in forza alla squadra spezzina.

Sul terreno di gioco il primo tempo fila via con poche emozioni, mentre la ripresa si apre con il gol dello Spezia che infiamma il settore ospite e fa calare il gelo nel restante stadio. Gli spezzini aumentano i decibel e non mancano di schernire gli avversari: “Si gioca in casa”, “Benvenuti al Picco”, “Dove sono gli ultras” sono i cori che vengono intonati e trovano pronta risposta, le due tifoserie non mancano anche nella ripresa di battibeccare in diverse circostanze.

Il Livorno attacca a testa bassa ma con poca fortuna, lo Spezia si difende in modo ordinato e potrebbe pure raddoppiare in contropiede. La gara sul campo catalizza l’attenzione. I cori, soprattutto del pubblico locale, vanno ad intermittenza ma raggiungono picchi molto alti mentre i bianconeri sono più continui. Tirata e nervosa la partita i campo, spigolosa e aggressiva quella sugli spalti, il triplice fischio del direttore di gara premia squadra e pubblico ospite.

Il deflusso degli spezzini avviene senza troppi problemi di ordine pubblico, la vigilanza è ad alti livelli e scoraggia anche i più audaci.

Testo e foto di Valerio Poli