Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Posticipo di serie B, perciò incontro che si gioca di lunedì sera tra due squadre che guidano la classifica separate da una manciata di punti. L’incontro è sentitissimo dai padroni di casa, non tanto per una pseudo rivalità che proprio non esiste, ma solamente per la posizione di classifica che può far spiccare un bel balzo in avanti ad una delle due squadre.

Fuori lo stadio si nota un certo movimento, un bel numero di persone è indaffarato ad acquistare i tagliandi ed a sorpassare i controlli che questa sera sono piuttosto accurati. Come succede in partite dove il flusso di persone è maggiore rispetto al normale, i ritardatari non sono eccezione quindi, ad inizio partita, all’interno dello stadio, mancano sempre un bel po’ di persone.

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Chi non arriva in ritardo è il contingente palermitano. I primi tifosi si presentano nel settore destinato agli ospiti già un’ora prima dell’incontro poi, pian piano, le fila cominciano ad ingrossarsi ed alla fine i numeri portati dalla tifoseria rosanero non sono da disdegnare, visto che si gioca in un giorno lavorativo ed ad un orario insolito. Come da tradizione, in questi casi è opportuno fare una distinzione tra tifosi ed ultras: nel settore è in bella mostra lo striscione “Cuori emigrati”, che già dal nome non fa pensare ad un gruppo ultras ma ad un gruppo di persone, emigrate appunto, che hanno a cuore la maglia rosanero. Accanto a tale striscione, viene posizionata una bandierina (Uesse Palermo) che potrebbe essere accostata a qualcosa di ben più serio; resta il fatto che i presenti per larghi tratti della partita non mancheranno di farsi sentire.

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

I padroni di casa sono su di giri: per questa sfida i numeri sono di quelli importanti, tanto che alla fine saranno pochissimi i posti vuoti in Maratona Inferiore, ma anche nella parte superiore le presenze saranno ben al di sopra della media. Pochi minuti prima dell’inizio della gara, palloncini, coriandoli e qualche bandiera colorano la Maratona Inferiore che, però, non è ancora al gran completo nemmeno nella zona dei Desperados: probabilmente questo inizio di coreografia poteva essere rimandato di qualche minuto, ne avrebbe guadagnato lo spettacolo. Proprio in concomitanza con l’ingresso in campo delle squadre, parte la coreografia dei Desperados: torce, bandiere, ancora coriandoli e palloncini si fanno vedere, lo spettacolo per quanto semplice è pur sempre d’impatto; soprattutto le torce in notturna fanno sempre un bell’effetto, considerando che ad Empoli era già da qualche tempo che non venivano accese.

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Nel settore occupato dai palermitani la sciarpata viene proposta ed eseguita piuttosto bene. Come spesso succede in questi casi, la parte inferiore partecipa attivamente, mentre c’è chi fa fatica perfino a stendere la propria sciarpa per qualche minuto. Comunque, anche in questo caso, lo spettacolo non è troppo male, e alle sciarpe si affiancano le bandierine, così il colpo d’occhio risulta gradevole.

A livello di tifo, contrariamente a quanto succede di solito, la Maratona Inferiore parte con il piede pigiato sull’acceleratore; ai Desperados si affiancano gli Ultras Empoli posizionati all’estremità del settore, i cori partono dal centro ma anche gli Ultras li recepiscono e provano a rilanciarli. Il tifo di marca azzurra è continuo, le pause sono ridotte all’osso e tutti i cori sono per la squadra, che sul campo prova fin da subito a mettere alle corde un Palermo che in serie B, teoricamente, dovrebbe essere solo di passaggio.

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Anche nel settore ospite l’euforia non manca. Qualche intraprendente si mette spalle al campo e prova, con buoni risultati, a coinvolgere quelle persone che hanno in mente di sostenere la squadra. La risposta è piuttosto ampia. Un bel gruppo di persone si compatta e fa di tutto per farsi sentire dalla squadra. I cori sono i grandi classici accompagnati da qualche battimano ben fatto, si canta per la squadra e per la città, ma non si manca di ricordare i diffidati ed i nemici di Catania. Qualche coro è tipicamente ultras, segno che tra i presenti c’è chi mastica di curve, tifo e sostegno alla maglia. In effetti, pur con qualche pausa, il tifo dei Palermitani mi sorprende un po’ perché credevo di assistere ad una prova con più alti e bassi ed invece, tutto sommato, si fanno sentire e vedere bene con qualche bandierina, un bandierone marcato “Cuori Emigrati” ed un paio di due aste di bella fattura. Non mancano inoltre di regalare, già nel primo tempo, una seconda sciarpata: pure in questo caso il risultato è di tutto rispetto, malgrado non ci sia proprio un tappeto di sciarpe rosanero.

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Il tifo di entrambe le tifoserie cala un po’ verso la fine della prima frazione di gioco, inevitabile visto l’inizio piuttosto arrembante. A cantare restano solo gli ultras e soprattutto tra i padroni di casa si sente quando viene a mancare l’apporto della restante Maratona al gruppo dei Desperados. Gli Ultras Empoli provano a farsi sentire anche con qualche coro autonomo, visto che in questa serata anche il loro settore è piuttosto animato e diverse bandierine lo colorano a rimarcare una presenza che va ben al di là dell’appendere un paio di pezze alla balaustra.

Il primo tempo termina a reti inviolate e con le due tifoserie che si prendono una meritata pausa. La ripresa si apre con gli Ultras Empoli che mostrano una pezza che vuol ricordare Vincenzo Spagnolo: “Spagna vive”. Gli stessi Ultras, poi, sono loro malgrado protagonisti di un episodio che dalla mia posizione posso valutare come ai limiti della realtà: tra le pezze appese alla balaustra c’è un “Rispetto per Nocera”, che evidentemente attira l’attenzione di un qualcuno piuttosto puntiglioso ma un po’ distratto, visto che tale pezza è stata presente fin dall’inizio della partita. Non che la scritta sia minacciosa od oltraggiosa, non vuol neanche giudicare la sentenza che ha coinvolto la Nocerina ed i suoi tesserati, vuole prendere le parti di quegli ultras che si vedono sfuggire di mano la propria squadra a campionato in corso. Evidentemente tale pezza disturba perché gli steward invitano gentilmente a rimuoverla. Naturalmente non posso sapere nulla dei colloqui tra le parti e sulle frasi dette, tutto mi pare si svolga in maniera tranquilla, ma l’episodio è emblematico dell’aria che si respira negli stadi italiani. C’è ancora chi si indigna per qualche coro e due fumogeni e pretende il pugno duro sugli ultras; sicuramente chi se lo augura non penso sia mai entrato in uno stadio voltandosi a vedere il potenziale che può offrire una curva piena, colorata e chiassosa. Inutile parlare con chi non può capire!

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Empoli-Palermo 1-1, Serie B 2013/14

Se il primo tempo si era chiuso sul nulla di fatto ma con parecchie emozioni, nella ripresa continuano le emozioni ma arrivano anche le reti. A passare in vantaggio è il Palermo prima della mezz’ora. Dopo dieci minuti l’Empoli trova la rete del pareggio festeggiata dai Desperados con un paio di torce accese e lasciate cadere a terra. Il finale di tempo vede il tifo afflosciarsi un po’, entrambi gli schieramenti hanno gli occhi fissi sul campo visto che le due squadre sembrano proprio non accontentarsi del punticino e fanno di tutto per accaparrarsi l’intera posta.

Il tifo dei Palermitani poggia su un ristretto numero di persone, quello dei padroni di casa va ad ondate e, quando viene chiamato in causa tutto il settore, la risposta non si fa attendere, con i decibel che aumentano a dismisura. Il risultato non cambia ed ad essere più soddisfatti sono gli ospiti, che terminano la loro prova con un convinto “Padova, Padova” e con un coro contro di cugini di Catania. Anche la Maratona applaude la squadra e pure in questo caso gli ultimi cori sono per i gemellati di Montevarchi (presenti con la pezza appesa sopra lo striscione Desperados) e per quelli di Perugia (presenti senza pezze ma con le sciarpe biancorosse).

Testo e foto di Valerio Poli.