Campionato incredibile quello dell’Empoli che ha saputo letteralmente schiantare le avversarie, prendendo la testa del campionato per dominarlo in lungo ed in largo fino alla fine. Promozione già in cassaforte, la partita di questa sera conta poco o niente per entrambe le squadre, visto che anche il Perugia è matematicamente forte del proprio piazzamento nei play off.
Se per le due squadre l’agonismo non può essere ai massimi livelli, sugli spalti la festa è completata dalle due tifoserie che hanno molto in comune ed infatti il legame che lega le anime della Maratona empolese con la Curva Nord perugina è di quelli ben saldi e duraturi. Desperados e Ingrifati cominciarono a intraprendere un rapporto di amicizia durante il Memorial Spagnolo che veniva disputato a Roma, poi le prime visite, con la consapevolezza di aver più di un punto in comune, quando c’era da ragionare di tematiche ultras. Da lì in poi è stato un crescendo, il legame tra Desperados ed Ingrifati si è allargato alle due tifoserie in maniera praticamente compatta e in questa serata non mancano i reciproci attestati di stima.
Che l’atmosfera sia festosa lo capisco già prima di arrivare allo stadio: famiglie, gruppi di amici, ragazzini e ragazzine affollano i dintorni dello stadio come raramente avviene a questa latitudine. Tutti vogliono partecipare all’evento e del resto è comune un po’ a tutte le piazze montare sul carro dei vincitori quando si è certi della vittoria. Ovviamente c’è un bel movimento anche dietro la Maratona, ultras e tifosi hanno manifestato la volontà di salutare la squadra con una coreografia degna della promozione perciò c’è da organizzare e da “sbattersi” per far sì che il tutto riesca alla perfezione.
Stadio Castellani che già nel prepartita risulta essere ben pieno, la Maratona inferiore fa la parte del leone ma anche i restanti settori pullulano di persone e di euforia. Per l’occasione viene aperta anche la Curva Nord, settore che generalmente resta chiuso a meno di eventi particolari. Magari la prossima stagione, in occasione dell’arrivo a Empoli di qualche grande tifoseria, potrà vedere l’apertura in maniera più costante ma in questa stagione c’è voluta la festa per la promozione per vedere qualche centinaio di persone in un settore che sinceramente non è dei più accoglienti.
Entrano in campo le squadre e se nel settore ospite si nota l’assenza della Brigata Ultrà, la Maratona è ben piena e sfodera una bella coreografia fatta di bandierine bianco – blu: semplice ma sicuramente d’effetto, riuscita perfetta, aspetto questo non scontato vista la presenza dei tanti occasionali non abituati a recepire certe indicazioni. Sulle ali di un entusiasmo dilagante, nella parte bassa della Maratona vengono accese pure diverse torce che con le disposizioni attuali ad Empoli era un po’ di tempo che non si vedevano.
Intanto nel settore arrivano anche i perugini ritardatari e così si completa la geografia della Curva Nord Perugia formato trasferta.
I primi cori delle due tifoserie sono in ricordo degli ultras scomparsi, così se i perugini omaggiano Emiliano con cori ed uno striscione tenuto esposto per tutta la partita, gli empolesi rispondono per le rime mostrando uno striscione su due piani in memoria di Nevrite, al secolo Fabio Ercolanoni.
Applausi scroscianti da una parte all’altra confermano la piena sintonia tra le due tifoserie che poi prendono a tifare per i propri colori. Se gli empolesi possono vantare numeri ben al di sopra della media, i perugini sfornano una buona prestazione grazie ad una capillare organizzazione ed all’ottima sinergia tra le varie anime della tifoseria che remano nella medesima direzione.
Partita che sul terreno di gioco ha poco da dire, le due squadre si affrontano senza quella grinta abituale anche se in fin dei conti l’incontro è piacevole con il Perugia che apre le danze al secondo minuto di gioco e con l’Empoli che prima pareggia ed infine riesce a vincere anche questa partita.
Anche sugli spalti l’atmosfera è decisamente soft, i perugini cantano instancabilmente anche se qualcuno si attarda spesso e volentieri al bar, gli empolesi hanno diverse pause alternate a momenti di tifo piuttosto intenso e partecipativo. Sicuramente a livello di tifo, quello che manca è quel pathos che in queste occasioni non si può avere, del resto la partita è ininfluente e l’atmosfera è già di per sé gioiosa. C’è solo da festeggiare ed i padroni di casa si lasciano andare all’accensione di qualche torcia e di qualche fumogeno, i bandieroni son sempre alzati e l’euforia contagia tutta la Maratona visto che alcuni cori sono ripresi da gran parte del settore.
Triplice fischio finale che sancisce la promozione dell’Empoli ed i play off per il Perugia, parte la festa e la premiazione per la squadra azzurra con gli ultras che continuano ad accendere qualche torcia in attesa del corteo che porterà la parte calda del tifo empolese nel centro cittadino. La serata è ancora lunga, la promozione va assaporata fino alla fine.
Valerio Poli