Partita molto interessante in quel di Ercolano. Al Solaro si affrontano l’Ercolanese padrone di casa e capolista del girone I di serie D e la blasonata Nocerina. Il settore ospiti e la conformazione dello stadio, costituito da un unico settore, avevano fatto presagire ad un divieto di trasferta per i Molossi invece, quasi a sorpresa, è arrivato il via libera per i rossoneri seppur limitatamente a 200 biglietti.

Lo stadio, nel giorno della partita, presenta un bel colpo d’occhio: il settore di casa è quasi gremito ed il tifo si fa sentire già 15 minuti prima della partita, coadiuvato anche dalla presenza degli ultras della Caivanese, gemellati con gli ultras di casa, con tanto di pezza gialloverde al seguito. Entrano gli ospiti, quando mancano pochi minuti. Belli compatti, un’unica macchia. Già vederli posizionare gli striscioni e le pezze ha un certo impatto visivo.

Comincia il match e subito viene mostrato uno striscione di incoraggiamento per la squadra di casa firmato Brigata Vesuviana a cui segue una bella fumogenata granata. I nocerini invece, dopo essersi organizzati, partono anche loro molto forte con cori e battimani. Da notare che entrambe le tifoserie usano il tamburo, piacevole ritorno in pianta stabile nei nostri stadi di questo strumento di tifo fin qui ingiustamente criminalizzato.

Il primo tempo scorre via molto velocemente tra un coro, con la partita ancora inchiodata sullo 0 a 0. Il secondo tempo invece è caratterizzato, in campo, dal 2 a 0 della squadra di casa che mette gli umori delle due tifoserie agli antipodi, gli ercolanesi giustamente si divertono, cantano e ballano in preda all’entusiasmo, i molossi invece iniziano a protestare e far sentire il loro disappunto, pretendendo rispetto per la maglia.

A fine partita mentre gli ercolanesi festeggiano, i nocerini esplodono 3-4 petardi che rendono l’aria in certo qual modo “frizzante”, ma a parte qualche coro contro l’allenatore dell’Ercolanese (di cui non ne conosco le motivazioni precise) non c’è nulla di eclatante da segnalare. All’uscita invece clima abbastanza disteso, esco dall’impianto mentre lo fanno anche gli ultras ercolanesi, avrei voluto assistere anche all’uscita degli ospiti ma motivi personali mi portano a lasciare la zona prima del loro deflusso.

Emilio Celotto.