Era uno dei nomi che mi aveva maggiormente affascinato e attirato la mia attenzione quando, da ragazzino, puntualmente correvo in edicola ad acquistare la nuova copia di Supertifo e divoravo, letteralmente, la storica rivista del mondo ultras, tra notizie, interviste, informazioni e numerose fotografie. Era un nome particolare, certamente fuori dal comune, che richiamava le antiche gesta di cavalieri lontani. E anche la tifoseria in questione, per quanto mi riguardava per lo meno, era distante parecchi chilometri da dove risiedevo in quegli anni.

Il nome a cui mi riferisco, ovviamente, è quello dei Samurai e la tifoseria è quella nerazzurra dell’Imperia.

Sono passati diversi anni da quei giorni. Non sono più un ragazzino e Supertifo non esce più in edicola da un pezzo. La mia folle passione per il mondo ultras è rimasta comunque immutata e la mia attività lavorativa mi ha portato a vivere, ormai da diverso tempo, proprio nel ponente ligure, in quel di Imperia. Anche qui, però, le cose sono cambiate. Lo striscione dei Samurai non viene più affisso nella Curva Nord dello Stadio Ciccione di Imperia dal 2013 (ad agosto di quell’anno il gruppo si è autosospeso), ed al suo posto è presente quello degli Ultras che, al centro del proprio simbolo, un teschio, riportano anche il numero 77, relativo all’anno di nascita dei primi gruppi di tifosi organizzati in questa città.

Sul loro sito ufficiale si legge, per l’appunto, testualmente: “Nel 1977 nasce il movimento ultras ad Imperia. Da quell’anno i gruppi che seguono l’Imperia calcio sono diversi, alcuni duraturi nel tempo, altri meno. Quello che però ci rende onore è che nonostante il passare degli anni e i risultati poco esaltanti della nostra squadra, il movimento Ultras in città continua a vivere senza lasciare buchi temporali, a differenza di altre realtà. Nella stagione 2015/2016 dalla volontà di giovani e veterani, con la partecipazione di qualche pioniere del movimento, si decide di dar vita agli ULTRAS IMPERIA dal 1977. Questa riorganizzazione della Curva Nord è stata voluta per ricompattare il tifo e, grazie all’ingresso di nuove leve, continuare la lunga storia ULTRAS della città di IMPERIA.”

Sono passati quarant’anni da quel 1977, e gli Ultras Imperia hanno quindi voluto celebrare al meglio questa importante ricorrenza, organizzando un evento pubblico presso il ritrovo degli stessi sostenitori nerazzurri (il bar Dolce Amaro, situato a pochi passi dall’impianto sportivo cittadino) durante il quale verrà trasmesso un docufilm realizzato dagli stessi tifosi imperiesi.

I sostenitori nerazzurri, tra l’altro, non sono nuovi a questo genere di iniziative. Già nel 2012, ad esempio, ricordo perfettamente di aver assistito (feci anche un servizio fotografico per dallapartedeltorto.tk) ad una bellissima mostra fotografica realizzata dagli ultras imperiesi ed allestita in uno spazio nel centro città, per celebrare i 35 anni di movimento ultras cittadino ed i 30 anni dei Samurai (nati nel 1982).

Anche questa volta, quindi, non ho alcuna intenzione di perdermi questa iniziativa, e alle ore 17 di Sabato 9 Dicembre mi presento davanti il locale, il cui dehors esterno, per l’occasione, è pieno di drappi e striscioni, vecchi e nuovi, della tifoseria nerazzurra. C’è già parecchia gente. I giovani ragazzi che frequentano abitualmente i gradoni dello stadio imperiese, così come tante persone, sicuramente più grandi, alcune delle quali tengono per mano, orgogliosamente, i propri figli, tutti con la sciarpa nerazzurra intorno al collo. Sono presenti anche alcune delegazioni di tifoserie gemellate, come Nizza e Derthona, così come alcuni calciatori e alcuni dirigenti dell’Imperia.

Alle 17.30, puntualissimo, il docufilm viene mandato in onda per la prima volta sullo schermo del locale. Seguiranno poi altre proiezioni, in orari differenti (anche nella mattinata di domenica, prima della partita di campionato) affinché chiunque possa avere la possibilità di visionarlo, almeno una volta.  Il filmato è realizzato con una serie di numerosissime foto, dagli anni 70 fino ai giorni nostri, riguardanti la tifoseria imperiese, unitamente ad alcuni video di repertorio realizzati anche diversi anni fa. Mentre le foto scorrono, come sottofondo sono state scelte alcune canzoni il cui testo tratta specificatamente il mondo ultras: si passa quindi dagli Atarassia Group, con Sciarpe Tese, ai Civico 88, con Dietro la Curva, dagli ZetaZeroAlfa, con Entra a spinta, agli Ultima Frontiera, con Domenica, ecc… Durante gli spezzoni di video, invece, l’audio sarà quello originale.

Nel corso della proiezione molti dei presenti iniziano ovviamente a commentare, rievocando vecchi ricordi in base alle immagini che vengono trasmesse, ridendo e scherzando sugli episodi del passato al seguito dell’Imperia. Alcuni di loro si rivolgono anche a me, per spiegarmi a cosa si riferisce questa o quella determinata immagine. I loro occhi brillano mentre raccontano, orgogliosamente, quanto fatto in passato per quei colori, e per me è un vero piacere poter ascoltare i loro racconti e i loro aneddoti.

Il video dura un’ora e sul finale sono anche piuttosto felice di constatare che molte delle foto inserite nel video, relative agli ultimi anni di attività degli ultras dell’Imperia, sono state scattate dal sottoscritto e sono presenti nel filmato con tanto di logo di Sport People. Tra le immagini che scorrono, inoltre, ecco apparire anche una mia intervista ai Samurai Ultras Imperia nel 2011 e pubblicata da Supertifo. Inutile dire che la cosa mi riempie, ovviamente, di orgoglio.

La serata scorre via in allegria, tra birra a fiumi e vari stuzzichini preparati per l’occasione. L’atmosfera è davvero molto bella. Il filmato verrà riproposto ancora varie volte, ma in occasione di una delle pause ci sarà anche uno spazio che gli ultras nerazzurri hanno voluto espressamente dedicare alle tifoserie gemellate presenti, donando, alle loro delegazioni, una targa ricordo di questo evento celebrativo.

Nonostante le mille difficoltà, i diversi fallimenti della propria squadra, la repressione indiscriminata che ha decimato la tifoseria, gli Ultras Imperia hanno voluto evidenziare, anche con questa bellissima iniziativa, ancora una volta la propria presenza, con una sorta di segnale di continuità con quei pionieri che nel 1977 hanno portato per la prima volta la cultura ultras sui gradoni dello stadio cittadino.

Daniele Caroleo.