Pronti via, si incomincia con la prima partita ufficiale al “Mancini di Fano con quello che per i locali è una sorta di classico, ossia l’incontro con il Gubbio, ultima del girone di Coppa Italia di serie C che vedeva coinvolta la già eliminata Vis Pesaro.

Giornata piuttosto piovosa fino a poco prima della partita, gli spettatori si aggirano sulle 800 unità: di certo il meteo non ha incoraggiato il pubblico, ma personalmente mi aspettavo qualcosina di meglio.

La solita parte centrale della curva è comunque rappresentata dai soliti “Panthers” e dagli “Ultras Fano” che inaugurano il nuovo striscione. In avvio subito un coro per salutare il rientro di alcuni diffidati, dopo 5 anni di daspo, ma nel primo tempo il tifo locale parte in sordina, anche se gli sfotto (da una parte e dall’altra) non mancano per tutto l’arco di questa prima frazione. Da segnalare, fra i cori che hanno coinvolto entrambe, uno di solidarietà per Genova a seguito della recente tragedia del Ponte Morandi.

Gli eugubini giunti nella vicina Fano sono in quasi 100 unità. Si compattano davanti alle insegne di “Sezione Cantiano” e “Gubbio Supporters”e non sfigurano affatto, soprattutto nel primo tempo, quando si fanno ben notare con battimani e gli immancabili cori verso i dirimpettai. Da segnalare anche un bello striscione firmato “Supporters”: “UNA VITA DEDICATA AL GUBBIO, CIAO DOTTORINO VERO EUGUBINO”.

Nel secondo tempo, con il Fano che attacca verso la curva, i tifosi granata aumentano il ritmo canoro e a seguito dell’eurogoal del nuovo attaccante Ferrante, appena prelevato dal Brescia, la curva trova nuova linfa e non smette più di cantare fino alla fine, con il risultato che resta di 1-0 a favore dei locali. Immancabili gli applausi di rito per il passaggio di turno.

Tommaso Giancarli