FC Kufstein – SK Rapid Wien 0:5
Uniqa ÖFB-Cup, primo turno
Spettatori: 2.000

Nonostante il traffico intenso a causa delle tante persone in viaggio per le vacanze estive, arrivo comunque in anticipo a Kufstein, una piccola città austriaca a solo pochi chilometri di distanza dal confine con la Germania. Lì, sotto la famosa rocca, il Rapid Vienna (notoriamente la squadra più seguita del paese) stasera giocherà il primo turno della coppa nazionale contro i padroni di casa.

In Austria tutte le squadre, anche quelle della Bundesliga, devono giocare già dal primo turno. Per la maggior parte le partite sono giocate nello stadio della squadra che milita in un campionato inferiore. Un cambio di campo può essere previsto talvolta per motivi di sicurezza o anche per ospitare più spettatori, al fine di aumentare gli introiti per le squadre minori che raramente hanno possibilità ghiotte come queste per far cassa. Così dunque, il calcio resta vicino alla sua gente, ai bambini e sopratutto alle tifoserie che possono gustarsi direttamente in casa propria le squadre più blasonate d’Austria persino con la possibilità di batterle, in questo periodo dell’anno in cui le stesse hanno ancora le gambe imballate dalla preparazione.

L’FC Kufstein attualmente milita al terzo livello della piramide calcistica austriaca, la “Regionalliga”. Qualche settimane fa, hanno acquistato un giocatore del calibro di Mo Idrissou, ex fra l’altro di Eintracht Francoforte, Hannover, Borussia Mönchengladbach e con all’attivo anche 39 partite per la nazionale del Camerun. Tuttavia il Rapid Vienna resta ugualmente il grande favorito.

Circa 3-400 i tifosi al seguito della squadra della capitale. A giudicare dagli striscioni sono presenti tutti i principali gruppi del “Block West”: Ultras Rapid, Tornados, Lords, Lions, Spirits e altri). Tutti insieme tengono fede all’accordo di tifare in ogni singola partita di qualsiasi competizione ufficiale, indipendentemente se si tratti di una finale di una coppa europea o solo di un primo turno di coppa nazionale in un stadio piccolissimo…

Il tifo che offriranno durante tutti i 90 minuti risulterà letteralmente stupendo, senza un singolo momento
di silenzio. Sempre in alto i tanti bandiere, sempre compatti i battimani. Oltre a ciò si vede un mare di bandiere a due aste durante l’ingresso delle squadre in campo, una sciarpata e infine, durante il famoso “ultimo quarto d’ora di Rapid”, accendono tante torce e fumogeni.

In tutto questo, fortunatamente, le forze d’ordine rimarranno sempre ai margini durante e dopo la partita. I padroni di casa insomma, pur non avendo una vera tifoseria organizzata, possono gioire per la grande cornice di pubblico e la grande atmosfera. Durante il secondo tempo però, un manipolo di una decina di giovani si compatta dietro una singola pezza. Poco più tardi alzano un striscione per chiedere al resto del pubblico presente perché fanno la loro comparsa solo ad un “big match” come questo per poi, durante la stagione, snobbare lo stadio e la squadra che normalmente gioca davanti a 200 – 300 spettatori: oggi ne sono presenti all’incirca 2.000.

In campo vince facilmente il Rapid con un secco 0 – 5. Festa da parte della tifoseria biancoverde, ma torneranno a casa contenti anche tutti i tifosi dell’FC Kufstein che, a modo suo, ha ugualmente ottenuto un bel successo: una partita di alto livello, la diretta televisiva che è una rarità per le squadre di terza serie, con tutti i ritorni pubblicitari e d’immagine che ciò comporta, insomma una grande esperienza per i giocatori e la dirigenza, mentre non si segnala nulla di problematico a livello di ordine pubblico. E torno anche io a casa contento, per aver visto ancora una volta una partita di calcio alla vecchia maniera e nel pieno rispetto delle tradizioni, proprio come più mi piace di sperimentare nei miei giri fotografici…

Jürgen De Meester