15-10-2017: Fermana – Vicenza 0-0, Serie C Girone B

Dopo aver seguito l’avvincente sfida tra Ascoli e Venezia, decido di rimanere nelle Marche per vedere un’altra interessante gara l’indomani, quella tra la neopromossa Fermana e la retrocessa Vicenza.

Le Marche sono una regione che mi ha sempre affascinato come posizione geografica, bagnata sulla costa dal Mar Adriatico ed avendo le montagne nel vicino entroterra, a poca distanza l’una dall’altro. Comunque la giornata è piacevole e nonostante sia metà ottobre il clima offre un sole caldo, definirei quasi estivo.

Con il pullman preso da Porto San Giorgio arrivo alle porte della storica e medievale città di Fermo, e vista l’ora posso farmi un giro nei dintorni, andando verso la sempre bellissima Piazza del Popolo.

Girovagando per Fermo vedo molti volantini, attaccati dagli ultras, che invitano la gente a gremire il “Bruno Recchioni”. Purtroppo l’invito degli ultras non riscuote largo successo e solo in circa milleseicento risponderanno all’appello, compresi i centocinquanta tifosi ospiti.

Onestamente mi aspettavo qualcosa di più da una piazza tornata in serie C dopo undici anni dall’ultima volta, a seguito del fallimento con relativa ripartenza dalle serie inferiori, anche se è un discorso che riguarda più il pubblico in genere e meno gli ultras nello specifico. Dalla parte opposta invece mi stupiscono i vicentini che sembrano aver trovato nuova linfa in quest’ultima stagione e nonostante la cocente retrocessione passata, hanno ancora un grande entusiasmo da vendere.

Tornando a noi, gli ultras fermani, con in testa il NUCLEO ’96, si dispongono in basso a centro curva e sventolano un paio di bandieroni più qualche bandiera quando i giocatori entrano sul rettangolo verde. Anche i vicentini non sono da meno e a livello coreografico sventolano i tre bandieroni più qualche bandierina.

Nel primo tempo i canarini partono bene con una buona intensità e facendo discreti battimani ad accompagnare i cori, ma ben presto il tifo registrerà qualche flessione in termini di continuità, intervallato da pause. Molto belle comunque le mani alzate quando vengono portate al cielo da tutta la parte centrale occupata dagli ultras.

Nel secondo tempo i gialloblù cercano di dare più continuità al loro tifo, cosa che in parte avverrà, ma pure in questa seconda frazione si registrerà qualche pausa. Per il resto molto bello e soprattutto continuo lo sventolio dei due bandieroni, più un paio di bandiere ed uno stendardo che verranno sventolati saltuariamente.

Passando agli ospiti, come dicevo, li ho visti molto in forma già da un po’ e la trasferta di Fermo mi conferma questa sensazione. Molto belli da vedere con un tifo nel complesso continuo, caratterizzato da molti battimani e il più delle volte eseguito da tutti i presenti. Molto bello ma soprattutto continuo sarà lo sventolio dei tre bandieroni. Anche durante la pausa i biancorossi continueranno a cantare, fissandosi su un coro che intoneranno quasi per tutti i quindici minuti di pausa.

Nella ripresa la prestazione non subirà grossi scossoni, seppur ci siano delle pause con una ricorrenza maggiore verso il finale di gara, sicuramente dovute al gran caldo ed alla partita che indubbiamente offre minori emozioni rispetto al primo tempo e lo 0-0 rispecchierà solo quanto accaduto in campo.

Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità mandando le squadre negli spogliatoi non prima di aver salutato ed applaudito le rispettive tifoserie. Dopo aver consegnato il fratino al responsabile di campo, posso uscire dallo stadio ed andare a prendere il pullman che mi porterà a casa con interessanti spunti trovati in questo weekend “partitellaro” in terra marchigiana.

Marco Gasparri.