Tempo di verdetti quest’oggi in Serie D. Decido di seguire la gara che si disputa a Scoppito, piccolo paese vicino L’Aquila, tra l’Amiternina e il Castelfidardo, arrivato a questa partita dopo aver battuto l’Agnonese nel turno precedente.

Per i padroni di casa ci sono due striscioni attaccati, ma non si può parlare di gruppo ultras, visto che dietro ci sono solo persone che seguono la partita. Durante l’ arco della gara non ci saranno cori, seppur ogni tanto gli spettatori di casa risultino “rumorosi”. Gli ospiti sono quasi 150 e si presentano con 2 pullman e diverse auto private, riempiendo buona parte del settore ospiti. Nella prima frazione i marchigiani si faranno notare per l’accensione di qualche torcia e per dei discreti battimani, anche se il tifo stenterà ad essere continuo. Nella seconda parte di gara la musica cambierà completamente e tiferanno continuamente senza fare pause. Tantissimi sono i battimani fatti e discreta è l’ intensità corale. Inoltre accenderanno torce e fumogeni e faranno esplodere 3-4 bombe carta. Bella l’esultanza al gol del pareggio che purtroppo non servirà per ottenere la salvezza. Canteranno fino alla fine dei tempi supplementari sotto una pioggia battente.

Al triplice fischio finale lacrime di qualche giocatore biancoverde, mentre sugli spalti verrà esposto uno striscione per qualche altro giocatore che non sempre ha onorato la maglia: “ED ORA VIA GLI INDEGNI DA CASTELFIDARDO!”. Sta di fatto che dalla prossima stagione il Castelfidardo ripartirà dall’ Eccellenza, salvo eventuali ripescaggi. Un vero peccato per una tifoseria cresciuta parecchio negli ultimi anni.

Marco Gasparri