La Curva Nord Livorno, oltreché il cuore pulsante cittadino, giovanile e non solo, è sempre stata con atti concreti un soggetto presente nella vita dei livornesi che la compongono.
Questo virus c ha tolto, nonostante l’annata non felice, uno dei momenti più belli in assoluto per ogni tifoso: il derby dei derby. Tuttavia, questa volta non sono state le leggi ad impedirlo, ma questa pandemia che preoccupa tutti.
In questi giorni sono emersi diversi casi di lavoratori e lavoratrici che lamentano la carenza di DPI (dispositvi di protezione individuali, guanti, mascherine e disinfettanti), addirittura gli ultimi casi dentro l’ospedale di Livorno.
Un derby parallelo al derby è sempre stato anche quello, pur nella rivalità più asprigna, della gara – termine con accezione positiva – tra due curve che non si sono mai tirate indietro i termini di solidarietà e dignità nel respiro umano e sociale (alluvione docet).
Sappiamo che la Curva Nord Pisa ha annunciato che donerà i rimborsi dei biglietti alla ricerca e anche noi abbiamo riflettuto a lungo sul da farsi.

Leggendo alcuni post abbiamo raccolto l’appello di un nostro storico tifoso Lenny Bottai, il quale, a seguito di diverse lettere personali riguardanti lavoratori preoccupati, e ultimamente addirittura anche licenziati per essersi rifiutati di lavorare senza DPI come accaduto all’ospedale e segnalato da Usb Livorno, ci ha proposto di utilizzare i rimborsi per acquistare come Curva i DPI e donarli alle aziende di Livorno alle quali i lavoratori ci segnalano carenze, equamente.
L’idea ci è parsa ottimale per dimostrare che la Curva in questo momento è vicina alla città, ed in particolare ai lavoratori che sono costretti ad andare a portare avanti spesso gli interessi che non si fermano neppure di fronte all’emergenza.
Pertanto, mentre ancora attendiamo il rimborso suddiviso in due parti, una riferita al biglietto del treno che anche Trenitalia, l’altro invece riguardante i tagliandi del Pisa Sporting Club, annunciamo che la nostra volontà è di andare in questa direzione. Preghiamo per tanto le istituzioni, in primis il sindaco Luca Salvetti quindi il AS Livorno Calcio, di intercedere ove possibile per accelerare le operazioni.
Quando saremo a conoscenza della data del rimborso (speriamo presto) daremo la possibilità ai tifosi di lasciare la metà, oppure tutto il budget, per creare un fondo che verrà rendicontato pubblicamente ed andrà a favorire l’acquisto di DPI da donare ai lavoratori preoccupati della situazione.
In questo modo, un derby mancato con grande dispiacere per tutti noi, può diventare un’arma per solidarizzare con i tanti lavoratori che ad oggi sono completamente abbandonati.
Come detto appena a conoscenza della data del rimborso daremo dei giorni per recarsi nei punti indicati e, laddove richiesto (purtroppo ci sarà anche chi lo vuole…) rimborseremo parte o tutto il costo della trasferta (che non equivale comunque al 100%), dopodiché, per correttezza stileremo una lunga lista con nome e cognome di chi ha partecipato all’iniziativa, la pubblicheremo e invieremo ai media, per ringraziare pubblicamente uno ad uno i partecipanti di dimostrare di essere al fianco della città rinunciando al proprio rimborso, e al contempo non farlo per chi di fronte a questa emergenza si è tirato indietro.

Questa è la nostra città, e la difenderemo. Dimostriamolo, non è solo un coro.
Ora e sempre forza Livorno.

Curva Nord 1915