Oggi al Paladozza debutta il nuovo allenatore Pozzecco, ex giocatore Fortitudino subentrato a Boniciolli dopo le sue dimissioni per motivi di salute.
La curva di casa, a seguito di diverse diffide, prepara una coreografia organizzata con alcuni volantini fatti trovare sui seggiolini per spiegare a tutti come sarà organizzata la stessa: si parte circa 7/8 minuti prima dell’inizio della partita, un bandierone copricurva bianco blu con scritto “FOSSA DEL LEONI”, scende dall’alto e ricopre tutto il settore, con lo striscione “LA LEGGE NON È UGUALE PER TUTTI” esposto nella parte bassa. Nel risalire del bandierone, quasi tutti i presenti della Fossa appaiono provocatoriamente con un passamontagna di color nero indosso. Durante un successivo battimani, viene esposto lo striscione “NON VORREMMO ESSERE TRAVISATI….”, mentre tutta la curva Schull canta “LIBERTÀ PER GLI ULTRÀ”.

Dopo qualche minuto il bandierone viene di nuovo fatto calare e poi risalire dopo pochi secondi: questa volta i passamontagna neri sono spariti, ma sbuca lo striscione “ED ADESSO DIFFIDATECI TUTTI” che rimarrà esposto per quasi 5 minuti.

Dopo di ciò, la curva fortitudina non dimentica di ringraziare il dimissionario coach Matteo Boniccioli con “GRAZIE DI TUTTO MATTEO” che viene salutato con un lungo applauso da tutti i presenti. Anche “il Tigre”, uno degli storici  fondatori degli URB Bologna, recentemente scomparso e grande tifoso della Fortitudo, si guadagna il commosso saluto su due striscioni.

Il tifo risulta veramente un’arma in più per la Fortitudo, costante fino alla vittoria finale. Nel finale di gara tutto il palazzetto salta con il classico coro per canzonare i “cugini” Virtussini.

Ospiti presenti in circa 150, giunti a Bologna a bordo di due pullman. Prima di entrare nel Paladozza, accendono alcuni fumogeni di color giallo/blu sotto il controllo della polizia, che si limita semplicemente a osservare. Nel palazzetto, il gruppo di tifosi marchigiani, età media molto giovane, si presenta con una maglietta blu ed una scritta BOYS. Rimangono tutti molto compatti con un striscione uguale alla maglietta a rappresentarli. Armati inoltre di alcune trombette ed un tamburo, tifano in modo lodevole unendosi persino in alcuni cori alla curva di casa.

Testo e video di Bisio Luigi.
Foto di Francesco Passarelli.