Nel girone D del Campionato Nazionale Dilettanti, il Parma, come era prevedibile già ad inizio stagione, ha vinto il proprio girone con tre giornate di anticipo. La partita odierna che si disputa in terra romagnola, più precisamente a Ravenna, ha quindi solo un significato prettamente sportivo, per onorare le ultime partite di calendario. Considerando altresì che la squadra gialloblu non ha ancora perso una partita, l’altro elemento di interesse è in questo record che non vorrà sicuramente lasciarsi scappare.
Le previsioni metereologiche non sono delle migliori, infatti quando arrivo all’esterno dello stadio si scatena un violento acquazzone, deterrente per quanti avevano deciso di passare una domenica al “Benelli”, magari richiamati dal big match.
Esclusa la presenza ospite, attestabile attorno alle 700 unità, divise tra curva ospite a guida del gruppo storico dei Boys e in tribuna coperta dove staziona il Centro Coordinamento Parma Club, il pubblico di fede giallorossa non registra numeri altissimi. Particolarmente penalizzata la Curva “Mero”, a differenza della Tribuna completamente esposta agli agenti atmosferici: dietro allo striscione degli Ultras, si ritroveranno infatti in una cinquantina a cantare e sostenere la squadra di casa.
Della sponda gialloblu ho modo di cogliere il loro arrivo in corteo, senza scorta, dopo aver consumato un pranzo in una vicina pizzeria assieme ai gemellati di Bordeaux, arrivati dalla Francia per onorare questa amicizia. Da menzionare anche in Curva Mero la presenza dei loro gemellati giunti da Lucca, con un paio di pezze collocate sopra lo striscione degli ultras ravennati.
All’ingresso delle squadre in campo, tribuna coperta ben gremita, mentre in curva ospite fa il suo ingresso il contingente gialloblu, dietro gli immancabili striscioni dei Boys e della Curva Nord Matteo Bagnaresi, oltre a numerose pezze e stendardi vari.
I Boys accendono varie torce sotto un acquazzone che comprometterà quasi interamente i 90 minuti di gioco; peccato non aver visto i loro bandieroni sventolare come in altre occasioni. Successivamente coloreranno la parte centrale del settore con bandierine personalizzate che restituiscono un buon colpo d’occhio.
Nel settore di casa vengono esposti un paio di striscioni per dei ragazzi del gruppo, diffidati la domenica precedente a Forlì.
Come già segnalato, in tribuna coperta vi è una presenza molto numerosa di tifosi giunti da
Parma, appartenenti al Centro Coordinamento, ma la convivenza con la Brigata Giallorossa, porterà a qualche scaramuccia, per lo più verbale: pomo della discordia l’esposizione del loro striscione sopra quelli giallorossi e la loro esultanza al vantaggio della propria squadra. Faticheranno non poco gli steward a mantenere la calma tra le due fazioni.
Se durante il primo tempo le due tifoserie in generale non si erano più di tanto considerate, nella ripresa partono i primi cori di sfottò tra curve, anche se il settore più a rischio risulta di nuovo la tribuna coperta: qualche episodio sopra le righe si verifica al divisorio fra la stessa tribuna e il settore ospiti, dove alcuni tifosi cercano di venire a contatto.
Al triplice fischio è la squadra ospite a far festa, con capitan Lucarelli che chiama a raccolta tutti i suoi ragazzi sotto il settore ospite, dove si uniranno ai cori degli ultras. Rimane un po’ di amaro in bocca sul versante giallorossa, ma la salvezza è ormai questione di pura matematica.
Gilberto Poggi.